No al dissequestro dei beni dell'ILVA "Inquina ancora" spiega il gip Todisco
Cronaca Puglia

No al dissequestro dei beni dell'ILVA "Inquina ancora" spiega il gip Todisco

sabato 9 novembre, 2013

TARANTO, 09 NOVEMBRE 2013 - La vicenda ILVA continua a fare rumore. È la voce di Patrizia Todisco a negare il dissequestro richiesto da Enrico Bondi (attuale commissario tecnico dell'acciaieria). La richiesta era stata avanzata lo scorso 26 Giugno dagli avvocati dell'ILVA, dopo il primo decreto, convertito in legge dal Parlamento il 3 Agosto 2013.

Per il gip, gli interventi di risanamento fatti finora sono solo “maquillage”, non sufficienti per sbloccare i beni dell'ILVA, per un valore pari a 233193,79 Euro. Le violazioni restano, ma il piano per un vero risanamento tarda ad arrivare sulla scrivania di Patrizia Todisco. Eppure, la legge n°89 prevedeva un piano industriale ecocompatibile. In più, i custodi giudiziari (incaricati di verificare le condizioni dell'ILVA) hanno presentato lo scorso 7 Ottobre la relazione sui controlli effettuati all'interno dello stabilimento.

Le violazioni sono così evidenti che il gip ha parlato di “(...) piccoli interventi di maquillage, inidonei e insufficienti rispetto all'obiettivo imposto (...)”. Il caso più eclatante è quello di una barriera frangivento creata abbattendo i costi rispetto al progetto inserito nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Annarita Faggioni

(Foto: Bari Repubblica.it) [MORE]
 


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