Nigeria, rapito un tecnico italiano. La Farnesina conferma: «Massimo riserbo»
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CATANIA, 6 DICEMBRE - Il tecnico italiano, Marcello Rizzo, è stato sequestrato mercoledì sera nel sud della Nigeria, di preciso nella regione del Delta del Niger. La notizia, pervenuta inizialmente all’Agi da fonti locali, è stata confermata dalla Farnesina che ha già attivato tutti i canali utili al fine di «una soluzione positiva del caso» su cui «si chiede il massimo riserbo».
Il ministero degli Esteri è naturalmente in stretto contatto con la famiglia del rapito. Marcello Rizzo, 55 anni di origini catanesi, è “project manager” per una società edile siciliana, la “Gitto Costruzioni”, al momento impegnata nella costruzione di un ponte sul Niger tra le città di Onistsha e Asaba.[MORE]
Secondo le prime ricostruzioni, Rizzo è stato rapito al termine della sua giornata lavorativa da alcuni uomini a volto coperto ed armati di kalashnikov e machete. Nelle prime ipotesi si pensava che i responsabili potessero essere i guerriglieri del Mend, un gruppo attivo nella regione del Delta del Niger, ma col passare delle ore prende corpo la possibilità che l’uomo sia finito nelle mani di una banda criminale locale il cui obiettivo è ottenere un riscatto. In tal senso sono già stati avviati dei contatti con la speranza che si possa giungere in tempi rapidi ad una soluzione.
(Immagine da agi.it)
Giovanni Maria Elia