'Ndrangheta, Dda chiede arresto senatore Forza Italia Marco Siclari
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'Ndrangheta, Dda chiede arresto senatore Forza Italia Marco Siclari

martedì 25 febbraio, 2020

'Ndrangheta, Dda chiede arresto senatore Forza Italia Accusa scambio elettorale politico-mafioso per Marco Siclari 

REGGIO CALABRIA, 25 FEB - La Dda di Reggio Calabria ha chiesto l'autorizzazione a procedere all'arresto del senatore di Forza Italia Marco Siclari coinvolto nell'operazione della Procura distrettuale diretta da Giovanni Bombardieri contro la cosca "Alvaro" di Sinopoli. L'ipotesi di reato è scambio elettorale politico-mafioso. 

A mettere in contatto il parlamentare con Domenico Laurendi, esponente della cosca, sarebbe stato Giuseppe Galletta Antonio, medico ed ex consigliere provinciale di FI a Reggio Calabria.

"Con l'intermediazione di Galletta - scrivono gli inquirenti - Marco Siclari accettava la promessa di procurare voti da parte del Laurendi in cambio di soddisfare gli interessi e le esigenze della associazione mafiosa. Tra i primi vantaggi ottenuti su richiesta del clan, il trasferimento di Annalisa Zoccali, parente di Natale Lupoi, cognato degli Alvaro, una dipendente delle Poste italiane, a Messina. Con l'aggravante del fatto che Marco Siclari, a seguito dell'accordo, era stato eletto nella relativa consultazione elettorale politica". Marco Siclari è stato eletto al Senato nel collegio uninominale n.4 della Calabria con una percentuale del 39,59%, riuscendo ad ottenere a Sant'Eufemia d'Aspromonte 782 voti, pari al 46,10%, mentre nel limitrofo Comune di Sinopoli 435 voti, pari al 63,41%

In aggiornamento
Santelli, evitare condanne preventive "Magistratura fa il suo lavoro, ma io sono garantista"
"La magistratura fa il suo lavoro e la politica non può che prenderne atto. E così avverrà anche nel caso dell'operazione 'Eyphemos'". Lo afferma, in una dichiarazione, Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. "Per quanto mi riguarda - aggiunge Santelli - sono garantista: ritengo che occorra estrema prudenza e, soprattutto, sia sempre necessario evitare condanne preventive. La lotta alla criminalità organizzata è una priorità nella nostra terra, ma bisogna evitare di sovrapporre i campi per non incorrere in strumentalizzazioni".


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