'Ndrangheta: Bruni, al nord trattative quotidiane con politica
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Catanzaro, 19 marzo 2012 - Bruni si dice convinto che "bisognerebbe sfatare il luogo comune secondo cui le popolazioni meridionali sarebbero affette da omerta'. Lo stesso argomento si puo' utilizzare rispetto alle popolazioni settentrionali, che hanno permesso alla 'ndrangheta di insediarsi per fare affari e colonizzare il Nord. Non tutta, sia chiaro, ma una parte della borghesia del Nord e' stata ben contenta di essere negli stessi salotti degli 'ndranghetisti e fare affari con loro".
Rispetto alla riforma che introduce la responsabilita' dei giudici, Il sostituto Bruni ha affermato: "Chi non lavora non sbaglia. Questo ventilare minacce normative nei confronti dei magistrati appare a volte una forma di velata intimidazione rispetto all'operato dei magistrati stessi. Il magistrato che sbaglia con colpa grave deve rispondere dei proprio errori, ma credo che la norma sia contenuta gia' nel sistema. Le minacce non ci intimidiscono".
"Il concorso esterno e' una norma fondamentale - ha concluso Pierpaolo Bruni - e' quello strumento che permette di far emergere tutte quelle connivenze che sono espressione delle trattative tra mafiosi ed esponenti delle istituzioni. Permette di scovare soggetti non organici delle istituzioni criminali, ma fondamentali per lo sviluppo della mafia"[MORE]