'Ndrangheta Addosso, il libro di Cosimo Sframeli sarà presentato in Sila
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REGGIO CALABRIA, 04 SETTEMBRE - Il più grande disaggio della Calabria è il modello educativo. La gente di Calabria avrà più difficoltà, rispetto agli altri che vivono altrove, per riuscire ad ottenere gli stessi risultati.
Cosimo Sframeli presenterà il libro, ‘Ndrangheta Addosso, sabato 7 settembre p.v., alle ore 11, a Camigliatello Silano (CS), Piazza Anfiteatro, nell’ambito della VII^ Rassegna d'incontri culturali “Incontri Silani - Letture in Alta Quota – Letture in Piazza”, riconosciuta la più importante del Sud Italia, con la presenza di 60 autrici e autori e di altrettanti libri. E’ l’impegno civile, teso a migliorare le condizioni del territorio, condotto da poche persone che credono in una sorta di volontariato culturale contaminante. Il promotore della manifestazione è Egidio Bevilacqua, titolare de La Dea Editori di Camigliatello Silano; il Direttore Artistico è Elvira Pacenza, la Promotrice culturale è Stefania Fratta, il Giornalista dell’ACE presente alla rivista è Franco Mollo.
Cosimo Sframeli, Tenente dei Carabinieri in congedo da pochi mesi, giornalista-pubblicista, decorato di Medaglia d'Oro Mauriziana al merito, di cui è Presidente regionale, nonché insignito della distinzione onorifica di Cavaliere e Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica. La pubblicazione ’Ndrangheta Addosso, ed. Paolo Falzea, il nuovo libro di Sframeli, ripercorre la Calabria, inerme e vittima, assoggetta alla criminalità mafiosa e alle inefficienze di tante Istituzioni dello Stato, ma animata dalla gente onesta che con forza edifica ciò che il crimine distrugge. Dialogano con l’autore: Giuseppe Aietta, Consigliere della Regione Calabria; Massimo Covello, Segretario Regionale Fiom Cgil; don Ennio Stamile, Coordinatore Regionale di Libera; Domenico Viola, Avvocato. Modera: Stefania Fratta, Coordinatrice dell’evento.
E’ la Calabria dei tempi bui, dei sequestri di persona, di efferati omicidi, di riciclaggio, di reati aberranti che la ‘ndrangheta compie per investire nel business del narcotraffico. A contrastare il fenomeno, poco conosciuto negli anni ‘80, un drappello di Carabinieri e singoli Magistrati, pronti a donare la propria vita per il bene comune, in difesa delle Leggi dello Stato. Conoscere il passato per comprendere il presente. La storia e il mito tra i boschi e nelle caverne nei ricordi di tanti sequestrati. La fuga dalla Calabria di tanta gente onesta e l’ostinazione di chi continua a restare e a ribellarsi. “Occorre esserci nati per amarla, tanto è piena di pietre e di spine”, dice Corrado Alvaro della sua terra. E Sframeli aggiunge che per amare questo mondo non è sufficiente predicare o agire bene, ma è necessario mettere in conto l’eventualità di poter perdere la vita. Eppure, Saverio Strati sostiene: "Quella del Sud è una terra ingrata e graffiata anche dalla malasorte, dove uomini ed animali hanno convissuto e hanno fatto parte dello stesso mondo".
Quindi, grande attesa e interesse per l’intrigante mattinata culturale a Camigliatello Silano, dove é fortemente rassicurante che a vincere è il bene sul male. Di conseguenza, Roberto Benigni esorta: “Chi non sceglie lascia il potere alla folla. E la folla sceglie Barabba. Sempre” (Roberto Benigni).