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SIRACUSA, 14 MARZO 2012 – Dopo il ritrovamento della scatola nera nella giornata di ieri, oggi sono iniziate le prime operazioni per il recupero del carburante della nave cisterna Gelso M. rimasta incagliata sabato scorso a causa del mare forza otto, a ridosso delle coste di Siracusa. I tecnici hanno predisposto le barriere galleggiati per contenere eventuali perdite ed ispezionato i locali non allagati. Per il pompaggio vero e proprio del carburante, occorre aspettare ancora un paio di giorni, intanto continuano i prelievi d'acqua vicino all'imbarcazione.
Il responsabile nazionale mare Legambiente Sebastiano Venneri dichiara « Legambiente lancia l’allarme rischio ambientale nella zona di Siracusa dove si è incagliata la nave cisterna a causa della presenza di circa 300 tonnellate di carburante, 190 delle quali sono costituite da olio pesante, e che se si versassero in mare causerebbero un ingente danno ambientale. Bisogna perciò intervenire in tempi rapidi per evitare danni all’ecosistema marino e all’ambiente circostante ».[MORE]
Troppe le navi che si incagliano a causa del maltempo rischiando così di creare seri danni all'ambiente. A Dicembre infatti sulle acque di Livorno, la nave Venezia della Grimald ha perso in mare il materiale tossico che trasportava a causa del maltempo. Continua Venneri « Occorre prendere seri provvedimenti a riguardo. Basta ai capitani imprudenti, perché navigare in queste situazioni meteo significa mettere in pericolo l’ecosistema marino e la sicurezza di chi va in mare»
(foto da: http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it)
Elisa Mirabile