Nato, Italia tra nazioni guida dell'Afghanistan dopo il 2016
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Nato, Italia tra nazioni guida dell'Afghanistan dopo il 2016

sabato 9 luglio, 2016

VARSAVIA - La missione Nato in Afghanistan continuerà oltre il 2016. Durante la seconda giornata del vertice Nato a Varsavia il 9 Luglio, il segretario generale, Jens Stoltenberg, ha rinnovato l'impegno della coalizione sul territoriio afgano. Il segretario ha ringraziato l'impegno del presidente americano Barack Obama e l'impegno delle forze armate degli Stati Uniti d'America, con la collaborazione delle nazioni guida - Italia, Germania e Turchia.

 

Continuerà la collaborazione della Nato con il governo afgano, per favorire il processo delle riforme nella nazione e per una transizione più semplice verso l'avvento di un Afghanistan più sicuro ed unito. L'Italia, che aveva già prorogato il suo impegno nella missione il 30 Ottobre 2015, invierà 150 uomini sul fronte orientale, per ovviare al disimpegno della Spagna. Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha dichiarato: "Ci viene chiesto di continuare il lavoro in Afghanistan e il governo condivide questo impegno perché lo ritiene strategico". Tutte le richiesta passeranno al vaglio del Parlamento, sottolinea Renzi.

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Il tema Mosca e il rapporto problematico con il Cremlino ritorna sui tavoli della coalizione. In un vertice dove alcuni paesi europei chiedono il pugno di ferro nei confronti della Russia, il presidente del consiglio spinge verso un clima più disteso, uscendo dalle dinamiche da guerra fredda, espressione fuori dalla realtà secondo il premier. Lo stesso segretario Stoltenberg ha rimarcato la collaborazione con Mosca: "la Russia è il nostro più importante vicino con cui possiamo costruire un dialogo costruttivo. Mosca gioca un ruolo importante per la sicurezza dentro e fuori l'Ue: non deve e non può essere isolata".

Alleanze necessarie alla luce delle ultime notizie di terrorismo dell'ultimo periodo, dagli attacchi a Dacca all'assalto all'Aeroporto di Istanbul-Atatürk da parte dell'ISIS. Il presidente Renzi ha ricordato come la coesione tra Stati è l'unica arma contro ogni tipo di odio: "Un odio che ha un colore non definibile in modo unico, come a Dacca, e voglio confermare l'impegno rispetto alle famiglie delle vittime: l'Italia non lascerà sole quelle persone. C'è bisogno di combattere l'odio a tutti i livelli, siamo qui nel quartiere generale della Nato a dire che l'Italia c'è e fa la sua parte".

Il segretario Stoltenberg ha dichiarato che il prossimo vertice dell'alleanza si terrà il prossimo anno, a Bruxelles, nel nuovo quartiere generale della Nato, dove i ventotto paesi della coalizione si riuniranno per le nuove risoluzioni.

Leonardo Cristiano

immagine da: it.euronews.com

 


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