Nardò, in manette per tentata estorsione

Luigi Palumbo
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LECCE, 28 LUGLIO - Su disposizione del sostituto procuratore di Lecce Massimiliano Carducci, è stato tratto in arresto K.P. di Foggia, con le accuse di tentata estorsione aggravata, violazione di domicilio ai danni di un imprenditore di Nardò (LE), titolare di negozi "Compro oro". [MORE]
Il giovane risponde anche di detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di esplosivo.

Il fermo è stato eseguito presso San Pasquale, Frazione di Tempio Pausania (SS), dagli agenti della squadra mobile di Lecce, afferenti al commissariato di Nardò, in collaborazione con i colleghi di Sassari.

A seguito delle denunce dell’imprenditore neretino, che qualche mese fa, aveva rinvenuto sulla propria auto un proiettile, accompagnato da una lettera minatoria recante la rchiesta di 50mila euro e minacce, nei confronti della sua famiglia qualora non avesse consegnato la somma, le autorità inquirenti hanno dato luogo alle indagini che hanno portato all’individuazione e alla cattura di K. P., quale autore materiale della tentata estorsione e dell'attentato alla casa dello stesso.

Alcuni giorni dopo il rinvenimento del petardo e della lettera di minacce, una bomba carta venne fatta esplodere davanti alla finestra dell'abitazione del titolare dei negozi.
Nelle immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza dell'abitazione si constatava la presenza di una persona che piazzava l'ordigno, accendeva la miccia e scappava.
Dopo qualche ora dall'atto criminoso, all'utenza telefonica dell'imprenditore giungeva una telefonata in cui si corroborava la richiesta estorsiva - “Hai 24 ore per portarci i 50mila euro, sennò dopo la facciamo chiusa”- .

La telefonata risultava effettuata da una cabina telefonica sita in Galatone (LE), condizione confermata anche dalle immagini videoregistrate dalle telecamere di sorveglianza del Comune di Galatone in cui si vedeva giungere nei pressi della cabina telefonica una Polo Volkswagen di colore grigio della quale si rilevava chiaramente il numero di targa.

Luigi Palumbo

 

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Scritto da Luigi Palumbo

Giornalista di InfoOggi

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