Napoli, ritrovate le spoglie di G.B. Vico, attesa per i riscontri con l'esame del Dna

mercoledì 12 ottobre, 2011

CROTONE 12 OTTOBRE 2011 - L’uomo che supera il computer, la memoria storica che batte la memoria ram: la ricerca delle spoglie di Vico, per la quale erano stati utilizzati moderni sistemi di monitoraggio è arrivata a una svolta grazie alla testimonianza di un architetto ottantenne che ha ricordato i suoi studi di sessant’anni fa ed ha spiegato «il corpo del filosofo è lì». Così Paolo Barbuto sul Mattino. [MORE]

Andando a ritroso sulla strada già battuta da Benedetto Croce, il rettore del complesso dei Girolamini, don Sandro Marsano, ha deciso di riaprire la campagna di ricerca delle spoglie perdute di Giovanbattista Vico. È stata costituita una squadra di ricerca composta da Fabio Sansiveri dell’Osservatorio Vesuviano (per gestire l’avveniristica termocamera), dal geologo Gianluca Minin, e dallo speleologo Luca Cuttita.

La notizia delle ricerche ha ridestato l’interesse di un architetto in pensione, Vincenzo Spada, che ha avuto un sussulto perché quelle stesse ricerche lui le aveva condotte sessant’anni fa.

L’altro giorno Vincenzo Spada ha bussato al portone dei Girolamini: «Io so dove sono i resti di Giovanbattista Vico». E senza nemmeno entrare nella chiesa ha spiegato con precisione che si trovavano al di sotto del pavimento in una cripta sulla destra del portone grande.

Vincenzo Spada da giovane architetto era rimasto colpito leggendo su antichi documenti che Vico era stato sepolto con indosso un saio, cosa che gli parve strana in quanto non aveva mai preso i voti. L’architetto Spada, con il consenso del rettore dei Girolamini va a verificare. e realmente c’è una cripta dove si trova una sola bara. All’interno ci sono resti inceneriti di un corpo coperto da un saio.

Grandissima emozione, ma il rettore Marsano ha imposto a tutti di mantenere la calma: «Solo quando gli esami scientifici daranno certezze potremo dire che queste sono le spoglie di Giambattista Vico».

Solo esami specifici potranno dare certezze: si cercherà, soprattutto, di individuare parti dei resti dalle quali estrarre il Dna. Se si riuscirà a recuperare il prezioso «codice», si potrà tentare di compararlo con il dna prelevato da oggetti personali appartenuti al filosofo e si arriverà a una determinazione certa. (Natale Cuzzola)

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