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NAPOLI, 8 MAGGIO 2013 - Era il 19 aprile del 2011 quando cominciò l’odissea di questo tratto di strada.
“ Era il 19 aprile del 2011 – ricorda Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, - , quando, dopo aver notato la presenza di alcune preoccupanti lesioni sul ponte che al Vomero collega via Scarlatti con via Cilea, fu deciso, con apposito provvedimento, di ridurre la velocità dei veicoli, imponendo il limite di 10 km/h nonché il divieto di transito ai veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 t. Da allora anche alcune importanti linee di collegamento su gomma dell’ANM, come la C130, la 181, la C31 e la C32 dovettero cambiare percorso, non raggiungendo più piazza Vanvitelli e le strade ad essa limitrofe, con non pochi disagi per i numerosi utenti “.
“ Tante le proteste e le denunce in questi due lunghi anni anche per lo stato di abbandono che da allora si è registrato nel tratto di strada posto immediatamente sotto il ponte – continua Capodanno -, trasformatosi in un vero e proprio cantiere permanente con la presenza dei puntelli a sostegno del ponte ma ridotto nei fatti ad una vera e propria discarica per la presenza di rifiuti di ogni genere “.
“ Dopo un intervento di bonifica nei mesi scorsi – prosegue Capodanno - la situazione sembrava essere tornata alla normalità. Così come sembravano rassicuranti, dopo tante promesse, l’avvio dei lavori nel mese di gennaio scorso con l’installazione di un cantiere su un tratto di marciapiede del ponte. Invece sono settimane che di operai al lavoro non se ne vede l’ombra, mentre le persone, non avendo più a disposizione il marciapiede, transitano lungo la carreggiata con possibile conseguenze immaginabili “.
(notizia segnalata da Gennaro Capodanno) [MORE]