NAPOLI- Sono stati arrestati i due esecutori materiali dell’omicidio di Teresa Buonocore, uccisa al porto di Napoli lunedì mattina. I due sicari sono Alberto Amendola, il tatuatore 26enne di Portici fermato ieri, e Giuseppe Avolio, 21enne. Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli li hanno arrestati oggi con l’accusa di omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, relativo munizionamento e spari in luogo pubblico. [MORE]Altri due fermi invece, sono stati notificati a Patrizia Nicolino, medico radiologo e moglie di Enrico Perillo, condannato per aver stuprato la figlia della vittima, e a Lorenzo Perillo, fratello di quest’ultimo. Amendola e Avolio, esecutori materiali, avevano progettato il delitto con molta cura: da quanto riferito dal procuratore che segue l’inchiesta, la Buonocore era stata sicuramente pedinata per capirne le abitudini. I due si erano anche preoccupati di procurasi un alibi valido, che però non hanno convinto gli inquirenti. Tutte gli indizi portano a loro e tra l’altro forse ci sarebbe stata anche una confessione.
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