Napoli, in migliaia alla marcia per ricordare le vittime innocenti delle mafie
Cronaca Campania

Napoli, in migliaia alla marcia per ricordare le vittime innocenti delle mafie

martedì 21 marzo, 2017

NAPOLI, 21 MARZO 2017 – Grande partecipazione dei cittadini napoletani alla marcia organizzata in occasione della XXII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Migliaia di giovani, soprattutto gli studenti delle scuole della città di Napoli e della provincia, hanno sfilato in corteo questa mattina nelle strade del quartiere Ponticelli con striscioni e bandiere.[MORE]

Partiti alle 9,30 da via Dorando Petri, sono arrivati intorno alle 11.15 al Parco Conocal, dove è stato allestito il palco su cui si sono alternati autorità regionali e cittadine, studenti, familiari di vittime innocenti, scout ed esponenti della società civile per leggere i nomi delle oltre 900 vittime innocenti della criminalità organizzata, in contemporanea con Locri e con tutto il resto d'Italia.

Come ogni anno, infatti, nel primo giorno di primavera, la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti cittadini, assieme alle centinaia di familiari delle vittime, si sono ritrovati in 4000 luoghi dislocati in tutta Italia, per ricordare nome per nome tutti gli innocenti morti per mano delle mafie.

«Il 75 per cento dei familiari aspetta ancora verità è giustizia. Oggi è una giornata bellissima perché siamo in tanti ma se ci fermiamo oggi è tutto inutile», ha spiegato Fabio Giuliani, referente Libera per la Campania.

Alla manifestazione ha preso parte anche il primo cittadino di Napoli Luigi de Magistris che, questa mattina, assieme a Salvatore Borsellino, ha inoltre intitolato l’aula magna del 31° Circolo Didattico Istituto comprensivo Paolo Borsellino in via Enrico Cosenz al magistrato assassinato dalla mafia nel luglio del 1992.

«Luigi è un altro pm morto – ha dichiarato il fratello di Borsellino nel corso della cerimonia parlando del sindaco di Napoli - Quando era magistrato gli hanno tolto le inchieste ed è come se lo avessero ucciso». Visibilmente commosso de Magistris.

[foto: napolitoday.it]

Antonella Sica


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