Muos: Tar respinge il ricorso della Difesa, le autorizzazioni dei lavori restano revocate
Cronaca Sicilia

Muos: Tar respinge il ricorso della Difesa, le autorizzazioni dei lavori restano revocate

martedì 9 luglio, 2013

PALERMO, 9 LUGLIO 2013 - Nella complicata e lunga lotta al Muos, il sistema satellitare militare americano in costruzione a Niscemi (CL), la giornata di oggi segna uno snodo, se non definitivo, di certo fondamentale.[MORE]

Il Tar di Palermo, dopo due precedenti rinvii, ha difatti respinto il ricorso presentato dal ministero della Difesa con il quale veniva richiesta la sospensione del provvedimento di revoca delle autorizzazione per la costruzione del Muos disposto lo scorso marzo dalla Regione Sicilia.

La sentenza odierna del Tar conferma, in questo modo, i timori e le preoccupazioni, da sempre avanzate dai vari comitati “No Muos”, sulle reali ripercussioni nocive che le onde elettromagnetiche possono provocare sullo stato di salute dei cittadini.

Preoccupazioni peraltro che hanno sempre trovato conferma anche negli studi di diversi e stimati esperti. Uno di questi è il docente universitario della Sapienza di Roma, Marcello D’Amore, nonché perito nominato nelle scorse settimane dallo stesso tribunale amministrativo di Palermo, che nella relazione presentata in vista dell’odierna udienza aveva dettagliatamente segnalato come «I risultati dell’indagine non consentono di verificare il rispetto dei limiti di campo elettromagnetico previsti dalla legge, né forniscono indicazioni quantitative sulle possibili interferenze in apparecchiature elettromagnetiche, in strutture aeroportuali e in aeromobili o effetti sulla biocenosi e sulla fauna del Sito di importanza comunitaria Sughereta di Niscemi».

Parole che per i legali degli stessi comitati “No Muos”, Sebastiano Papandrea e Paola Ottaviano, rappresentano ulteriore ed importante elemento per richiedere con più forza la soppressione definitiva del sistema satellitare.

Dopo la sentenza di oggi, i lavori in contrada Ulmo restano quindi bloccati per buona “pace” delle autorità americane. Tuttavia, da parte degli attivisti No Muos, resterà di certo alta la guardia sullo stato dei lavori. Infatti, in questi mesi, nonostante vigesse la revoca della Regione Sicilia, sono state tante le denuncie rivolte a chi di dovere, in merito all’avanzamento illegittimo della costruzione di una torretta all’interno della stazione radar americana. Fatti che naturalmente sono stati sempre smentiti dal portavoce statunitense.

(Immagine da agi.it)

Giovanni Maria Elia


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