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Siracusa, 3 giugno – Un neonato di 3 mesi muore a causa di un rigurgito.
Viene immediatamente aperta un’indagine per verificare le cause del decesso, dai primi rileievi sembrerebbe che le cause del decesso possano portare a pensare che si sia trattato di un rigurgito.
Siamo forse di fronte ad caso di “morte in culla”[MORE] Pachino, luogo in cui è avvenuto il decesso, è quindi teatro di questa triste storia. A scoprire che il bambino non dava più segni di vita sono stati questa mattina, al risveglio, i suoi genitori.
Il piccolo dormiva nella culletta attaccata al letto matrimoniale dei suoi genitori. Stamattina, quando la coppia ha dato l’allarme, i sanitari non hanno potuto fare altro che accertare la morte del neonato. Secondo la polizia, intervenuta sul posto, le cause possono essere riconducibili a cause naturali, verosimilmente a provocare la morte sarebbe stato un rigurgito.
Il sostituto procuratore Antonio Nicastro, che sta coordinando l’indagine, ha comunque disposto accertamenti medico-legali più approfonditi.
Ma la morte in culla è cosi diffusa? Intanto vi è da precisare che la sindrome della morte improvvisa del lattante nota anche come sindrome della morte improvvisa infantile o morte inaspettata del lattante oppure in terminologia comune "morte in culla" è un fenomeno che non trova ancora alcuna spiegazione presso la comunità scientifica.
Si manifesta provocando la morte improvvisa ed inaspettata di un lattante apparentemente sano, la morte resta inspiegata anche dopo l'effettuazione di esami post-mortem.
La sindrome colpisce i bambini nel primo anno di vita ed è a tutt'oggi la prima causa di morte dei bambini nati sani.
La sua incidenza, stimata per similitudine con altri stati, che oscilla tra 0,7 e 1 per mille, ma non esistono attualmente dati statistici precisi in Italia.