Mps, Procura di Siena e Gdf a Bankitalia: sequestrati 1,8 miliardi a Nomura

MILANO, 16 APRILE 2013 – Prosegue il lavoro degli inquirenti riguardo al caso Mps. Questa mattina, la Procura di Siena ha comunicato che il nucleo valutario della Gdf ha effettuato un sequestro preventivo urgente nei confronti di Banca Nomura per un totale di 1,8 miliardi di euro. In particolare, di questi, 88 milioni sarebbero stati occultati dietro a presunte commissioni per il derivato Alexandria, mentre gli altri 1,7 miliardi sarebbero stati depositati da Mps a favore di Nomura a titolo di garanzia riguardo al finanziamento ricevuto. L'esecuzione di diversi decreti di sequestro sono in corso di esecuzione a Siena, Roma, Milano, Bologna e Catanzaro.

Dalla suddetta attività degl’inquirenti, si starebbero configurando i emergono i reati di truffa e usura aggravata in relazione al derivato Alexandria, posto in essere dagli ex vertici con Banca Nomura. Nello specifico, secondo quanto si è appreso alcuni magistrati della procura di Siena e gl’uomini della Guardia di Finanza, da questa mattina stanno effettuando delle indagini presso la sede della Banca d'Italia, a Roma. Tra gli indagati, figura il presidente di Nomura, Sadeq Sayeed, per i presunti reati di ostacolo aggravato all'esercizio dell'autorità di vigilanza, infedeltà patrimoniale aggravata e false comunicazioni sociali in concorso con Mussari, Vigni e Baldassarri nell'ambito dell'inchiesta su Mps. Ai suddetti, gl’inquirenti hanno inserito anche il dirigente protempore di Nomura, Raffaele Ricci. [MORE]

I numeri. In base a quanto sta emergendo, sarebbero stati sequestrati circa 14 milioni e mezzo sono anche agli ex vertici: «Sequestri disposti a fini impeditivi e a di confisca per equivalente in relazione al reato di usura aggravata e di truffa aggravata commessa ai danni di Banca Mps», hanno dichiarato gl’inquirenti, i quali – in riferimento a Nomura – hanno aggiunto: «Degli 1, 88 milioni sono costituiti da commissioni occulte percepite da Nomura e 1,7 miliardi di euro depositati da Mps in favore di Nomura a titolo di garanzia sul finanziamento percepito dal Monte».

Inoltre, sono stati sequestrati anche tutti i contratti posti in essere tra Mps e la banca giapponese riguardanti l'operazione su Alexandria. I magistrati hanno, allo stesso tempo, autorizzato il sequestro preventivo d'urgenza anche per l'ex presidente Giuseppe Mussari per 2,3 milioni di euro, per l'ex direttore generale Antonio Vigni 9,9 milioni a carico e 2,2 milioni per l'ex capo dell'area finanza Gianluca Baldassarri.

[L'approfondimento fatto allo scoppio del caso Mps: Gl'intrighi del "Salotto buono": Antefatto dimissioni Mussari]

(fonte: Ansa, Il Sole 24 Ore, La Repubblica)

Rosy Merola