Mozambico, ciclone si abbatte sulla città portuale di Beira: almeno mille morti
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BEIRA (MOZAMBICO), 19 MARZO -Il Mozambico è in ginocchio di fronte al ciclone Idai, che lo scorso venerdì si è abbattuto sulla cittadina portuale di Beira, provocando quella che le autorità locali hanno definito una ecatombe. A quattro giorni dal passaggio della gigantesca perturbazione tropicale, il presidente Filipe Nyusi ha annunciato che Beira, la seconda città per dimensioni del Paese con i suoi 500.000 abitanti, conta almeno mille vittime.
“È un disastro di proporzioni enormi – ha detto il capo di Stato – interi villaggi sono scomparsi, le comunità sono isolate e i corpi galleggiano sulle acque”. La Croce rossa internazionale ha confermato che l’area di Beira è stata “distrutta al 90%”. Le strade sono allagate e i ponti crollati sotto il peso delle piogge torrenziali, con i collegamenti interrotti che rendono difficile l’opera dei soccorritori.
Il tifone ha investito l’area giovedì scorso con venti fino a 170 chilometri orari, ma solo due giorni fa i primi soccorritori sono riusciti a raggiungere le zone colpite. “La situazione è terribile. Le linee di comunicazione sono saltate e la città è senza corrente, ma la situazione fuori città potrebbe essere peggiore”, fa sapere Jamie LeSueur, capo regionale della Federazione della Croce rossa e della Mezzaluna rossa.
Insieme al Mozambico sono in ginocchio anche i Paesi vicini. La furia del ciclone ha devastato il Malawi, causando la morte di 122 persone. Nello Zimbabwe, invece, i morti accertati sono al momento 98, mentre i dispersi sono 217.
Claudio Canzone
Fonte foto: meteoweb.eu