MotoGp, Stoner vince in Repubblica Ceca e prenota il mondiale

Maurizio Grimaldi
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 BRNO (REPUBBLICA CECA), 15 AGOSTO 2011 - La pausa estiva ci ha restituito una Honda assoluta padrona del podio: filotto della scuderia giapponese, fra moto ufficiali e quasi.

Primo posto per Stoner, secondo per Dovizioso, terzo per Simoncelli.

L’australiano, uscito di scena dopo pochi giri il compagno di squadra Pedrosa, si è spianato da solo la strada verso un’altra vittoria in solitario: affermazione convincente dopo le prove opache delle ultime uscite presosta.[MORE]

Così, è bastata una gara a ribadire le gerarchie in classifica generale, dove adesso Casey ha rimesso fra sé e Lorenzo oltre 30 punti di distacco (una bella ipoteca, a giudicare dalla costanza di risultati del centauro della Honda).

Lo spagnolo della Yamaha invece si è visto costretto a fare il comprimario sulla pista di Brno, rimanendo a bocca asciutta appena ai piedi del podio e senza mai dare l’impressione di avere lo sprint necessario per impensierire o riprendere la lepre australiana.

Detto già dell’altro spagnolo, stesosi a terra in un atto di eccessivo masochismo a pochi giri dalla partenza (peccato, perché sembrava l’unico in grado di procurare battaglia lì davanti), va sottolineata la presenza, tutta carattere e grinta, dell’altro pilota ufficiale Honda, quel Dovizioso adesso lontano appena 23 punti dal secondo posto nella generale (improbabile ad inizio campionato).

Subito dietro di lui, al traguardo, un altro italiano: Simoncelli, finalmente parso in controllo (non solo in pista).

Poi ci sarebbe il Dottore, sulla carta l’italiano più forte, ma la stagione di Rossi non sembra voglia regalare sorprese o guizzi: partito sesto, arrivato sesto. Risultato negativo alla luce della caduta di Pedrosa, che lo precedeva.

La Ducati, come il suo pilota di punta, viaggia costantemente ingolfata dagli scarichi di Honda e Yamaha: eppure, paradossalmente, gli avversari nemmeno si vedono, sono troppo lontani, troppo più avanti, troppo più forti.

 

Maurizio Grimaldi

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Scritto da Maurizio Grimaldi

Giornalista di InfoOggi

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