Morto il noto boss Antonino Lauricella, il 'Bello' della Kalsa
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Il noto boss palermitano si spegne a 69 anni, lasciando il segno nella storia della malavita
Antonino Lauricella, noto come 'Scintilluni', è deceduto a 69 anni
Il capo mafioso del quartiere Kalsa a Palermo si è spento dopo una lunga malattia
Antonino Lauricella, il noto boss del quartiere Kalsa di Palermo, è morto all'età di 69 anni a seguito di una malattia. Era soprannominato 'Scintilluni' per la sua nota eleganza, un appellativo che però non gradiva, preferendo farsi chiamare 'Nino il bello'.
Figura di spicco della malavita, Lauricella aveva alle spalle una storia di affiliazioni di alto livello, essendo cresciuto sotto l'ala di Masino Spadaro e Gerlando Alberti, due figure preminenti della mafia. La sua carriera criminale lo ha visto al centro di numerose indagini e arresti, culminati in una condanna a 7 anni e mezzo per estorsione. La sua ultima apparizione di rilievo nel mondo del crimine risale al 2011, quando fu arrestato a seguito di un periodo di latitanza, con accuse che includevano traffico di droga, omicidio e mafia.
Lauricella era noto per essere sfuggito più volte alla cattura, in particolare dopo un'operazione delle forze dell'ordine che seguì le rivelazioni di Francesco Famoso, un pentito che operava nel racket delle estorsioni. Nonostante l'arresto delle altre quattro persone implicate, Lauricella riuscì a rimanere latitante fino al 3 ottobre 2005. La sua latitanza si concluse nel dicembre 2011, quando fu catturato dalla squadra mobile di Palermo nel mercato di Ballarò, grazie a un'operazione coordinata da Maurizio de Lucia, all'epoca sostituto procuratore e ora procuratore capo di Palermo.
Prima di diventare un nome di spicco nella gerarchia di Cosa Nostra, Lauricella era già stato raggiunto da un ordine di carcerazione per omicidi nel 1996, e successivamente arrestato nel 1997 a Busto Arsizio, in provincia di Varese.