Moody's declassa i titoli di Stato italiani: S'impenna lo spread
Economia Lombardia

Moody's declassa i titoli di Stato italiani: S'impenna lo spread

venerdì 13 luglio, 2012

MILANO, 12 LUGLIO 2012- Un luglio davvero rovente, non solo per colpa delle alte temperature, quello che sta attraversando il nostro Paese. Dopo il bollettino (guasi di guerra) della Bce e l'allarme lanciato ieri dal numero uno di Confindustria, Giorgio Squinzi, che ha affermato che, "Nella migliore delle ipotesi ci sarà un calo del Pil nel 2012 del 2,4%, in effetti probabilmente, sarà anche qualcosa di più perché nella seconda parte dell'anno faccio fatica a vedere miglioramenti", si aggiunge la decisione di Moody's che ha fatto sapere di aver tagliato di ben due scalini il rating dei titoli di Stato, portandolo da A3 a Baa2 e mantenendo un outlook negativo.

L'agenzia di rating motiva la sua decisione evidenziando come "tra i fattori che probabilmente porteranno ad 'un ulteriore netto aumento dei costi di finanziamento dell'Italia ci sono anche segnali di erosione sul fronte degli investeminte esteri, oltre al rischio contagio da Grecia e Spagna, con i rischi di un'uscita di Atene dall'euro che sono saliti e il sistema bancario spagnolo sempre piu' in difficoltà". [MORE]

Moody's, inoltre, individua altri fattori, "dal deterioramento delle prospettive economiche nel breve termine, nonostante le misure e le riforme decise dal governo Monti, al clima politico che, con l'avvicinarsi del voto della prossima primavera è fonte di un aumento dei rischi. Questo spiega anche l'outlook negativo, con il nostro Paese che resta sotto stretta osservazione da parte dell'agenzia di rating. Per la quale i rischi che gravano sull'attuazione delle riforme restano considerevoli". Si legge ancora nel comunicato dell'agenzia di rating, "Il peggioramento dell'economia, poi, col Paese in recessione, aumenta il peso dell'austerity e delle riforme sulla popolazione italiana. Questo porta le forze politiche a frenare, in qualche modo, l'azione del governo. Quest'ultimo ha messo in campo un programma di riforme che ha davvero le potenzialità per migliorare notevolmente la crescita e le prospettive di bilancio. Nonostante cio' la recessione incombe e raggiungere gli obiettivi di risanamento dei conti resta una enorme sfida, con il pareggio di bilancio - slittato di due anni. Forse gli analisti di Moody's pensavano al 'percorso di guerra' citato ieri dallo stesso Monti".

E gli effetti negativi sui mercati finanziari non tardano a farsi sentire. Altalenante Piazza Affari che adesso viaggia su un terreno negativo (-0,40%), appesantita, vista la diretta connessione con i titoli di stato, dall'andamento dei bancari. A ciò si aggiunge, l'impennata dello spread tra Btp e bund, che, al momento, è ad oltre quota 480 punti base, a 481,3 punti. Il rendimento del decennale e' al 6,038%.

(Fonte: Ansa)

Rosy Merola


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