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ROMA - Il Ministro per la Salute e il Benessere Beatrice Lorenzin, in una conferenza stampa del 26 Luglio, si è espressa negativamente nei confronti della proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis e sul generale consumo della sostanza. Secondo il ministro, i costi sociali da sostenere negli anni successivi ad una possibile legalizzazione sarebbero troppo alti.
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"Credo che questa legge non avrà la maggioranza del Pd". Queste le parole del Ministro Lorenzin, in una conferenza stampa. Parole critiche le sue nei confronti della proposta di legge arrivata in Camera dei deputati il 25 Luglio. "Non tutte le droghe sono uguali. Ognuna ha un effetto diverso ma fanno tutte male e credo che questa sia una motivazione sufficiente per dire no a questa legge" ribadisce il ministro.
Lorenzin sottolinea come la proposta non risolva un punto importante della discussione: la legge non si pronuncia sui rischi e le conseguenze dell'assunzione di marijuana, mentre la comunità scientifica si è espressa sui danni indotti negli adulti e soprattutto nei giovani dal THC. " Qui non c'è una questione di libertà delle persone ma c'è un problema di salute pubblica, perché questa è una sostanza psicotropa e dannosa e verrebbe immessa sul mercato con gravi danni per la salute".
Immediata è stata la risposta da parte di uno dei maggiori sostenitori della legge, Roberto Saviano. Lo scrittore, tramite la sua pagina Facebook, ha risposto senza mezzi termini al ministro, riportando un errore della Lorenzin e ricordando i benefici nei confronti della lotta alla mafia.
"Ministra Lorenzin intanto si dice cànnabis con l'accento sulla prima "a" e non cannàbis, come dice lei. E gli effetti non sono "psicotrici" (parola che non esiste) ma "psicotropi". Poi - ha aggiunto - "i nostri bambini", come li chiama lei, la droga non la consumano solo, ma la spacciano anche. Siete ignoranti e fate cattiva informazione, senza sapere di cosa state parlando". Questa la dichiarazione di Saviano.
Leonardo Cristiano
immagine da: biografieonline.it