Presunto foreign fighter individuato in Iraq: video con il figlio e minacce all'Occidente
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MILANO, 18 NOVEMBRE - Ahmed Taskour, uomo indagato per terrorismo internazionale dalla Procura di Milano, è stato individuato in Iraq dalla polizia mediorientale.[MORE]
L’uomo risulta latitante per la giustizia italiana dal dicembre 2014: sarebbe partito come foreign fighter con moglie e figli per essere reclutato tra le fila del Califfato. In un filmato registrato in Iraq nel mese di novembre 2015, in seguito agli attentati di Parigi, si vede un bambino di dieci anni che, assieme al marocchino di quarantasette anni, minaccia i Paesi occidentali e inneggia alla jihad: logo, bandiere del sedicente Stato islamico e tipiche formule jihadiste quali "arriveremo fino alle vostre case", fanno da sfondo al video.
Il gip di Milano, su richiesta del pm Enrico Pavone, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Ahmed Taskour, che potrà essere eseguita nel momento in cui il marocchino, per ora soltanto individuato dagli investigatori nel Paese mediorientale, verrà fermato e, se si troverà ancora all'estero, scatterà la procedura di estradizione.
Il quarantasettenne, nato a Casablanca, che pare risiedesse in un appartamento Aler - Azienda lombarda di edilizia residenziale - a Bresso, nel Milanese, è passato da una vita apparentemente normale a importante portavoce della propaganda dello Stato islamico.
Prima della partenza per arruolarsi lavorava infatti in una ditta operante nel settore delle pulizie, a cui aveva chiesto il Tfr e al contempo una finanziaria, ottenendo ben trentamila euro. L'ultima traccia del presunto foreign fighter marocchino Taskour è quella lasciata da quel video in cui è ripreso assieme al figlio; sparite nel nulla invece la moglie e la figlia di quindici anni.
Luna Isabella
(foto da infooggi.it)