Milano, picconate ai passanti: restano gravi le condizioni dei feriti
Cronaca Lombardia

Milano, picconate ai passanti: restano gravi le condizioni dei feriti

domenica 12 maggio, 2013

MILANO, 12 MAGGIO 2013 – Rimangono ancora gravi le condizioni dei due feriti, vittime della follia omicida di Adam Kabobo, 31 anni, che ieri mattina all’alba li ha massacrati a colpi di picconate in zona Niguarda, uccidendo un terzo passante e ferito altri due.L’uomo è stato fermato ieri dai carabinieri mentre ancora aveva in mano il piccone insanguinato.

Tra i feriti, il più grave è un pensionato di 64 anni, Ermanno Masini, che è in coma, mentre il giovane Daniele Carella, 20 anni - il ragazzo che consegna i giornali in zona - è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico durato diverse ore, visto le ferite riportate al cranio, sfondato dalle picconate di Kabobo. Tutti i passanti colpiti a caso. [MORE]

L’uomo ghanese, era stato foto-segnalato nel 2011 in Puglia, e su di lui pendeva un decreto d’espulsione, a cui Kabobo ha replicato attraverso richiesta di asilo politico e ottiene, nel 2012, per questo motivo un permesso di soggiorno temporaneo, previsto dalla legge. A seguito di ciò, la commissione incaricata di valutare la sua posizione decide di respinge la sua domanda e, contestualmente, scade anche il suo permesso di soggiorno. Tuttavia, Kabobo, fa ricorso contro la decisione in tribunale e di conseguenza, per «motivi di giustizia», nonostante non sia in regola sul territorio italiano è, di fatto, «inespellibile», in quanto non può essere allontanato prima della definizione giuridica della sua vicenda.

Conseguenza della follia dell’uomo, si è assistito a momenti di tensione in piazza Belloveso, a Milano, il luogo dove Adam Kabobo ha ucciso Alessandro Carolè. Infatti, esponenti della Lega sono stati contestati da un gruppo di cittadini, muniti di striscioni, uno dei quali affermava: «La cittadinanza agli immigrati porta all'invasione del Paese». Tra gli esponenti del Carroccio presenti, l'europarlamentare Mario Borghezio, Davide Boni, ex presidente del Consiglio regionale e alcuni consiglieri comunali e provinciali.

Infine a Palazzo Marino, si è assisto ad un momento di raccoglimento «come segno di vicinanza alla vittima, alla sua famiglia e a tutti coloro che sono stati gravemente colpiti da questa tragedia», come aveva precisato la vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. Inoltre, un minuto di silenzio sarà rispettato oggi all'inizio di tutte le iniziative della domenica senza auto.

(fonte: La Repubblica, Corriere della Sera)

Rosy Merola
 


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