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MILANO, 7 MAGGIO – Un giovane migrante si è tolto la vita, stringendosi attorno al collo un cappio e lasciandosi soffocare, pendendo da un pilone sovrastante i binari di Stazione Centrale a Milano, in via Ferrante Aporti.[MORE]
Nessun documento o altri elementi di riconoscimento, sono stati ritrovati addosso al suicida dagli agenti di polizia stamattina. Al momento sono in corso le indagini per verificare la nazionalità e l'età dell’uomo. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto a poca distanza dal Casc, il centro di aiuto sociale del Comune che da qualche giorno ha preso le funzioni che prima venivano svolte all'hub di via Sammartini.
"È una tragedia. Ma non sappiamo ancora nulla su di lui, non è sicuramente uno di quelli registrato in qualche centro comunale, non era conosciuto dai nostri operatori, adesso faranno controlli su impronte digitali e autopsia per capire chi sia e quali siano stati i suoi problemi. Un pensiero a questo cittadino senza dimora. E il bisogno di rafforzare ancora di più la rete degli interventi sociali. In questo Paese la priorità assoluta", sono state le parole dell'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino.
Majorino ha inoltre incontrato i volontari del gruppo Sos Erm impegnati da tre anni per aiutare l'amministrazione nell'emergenza profughi e li ha rassicurati sul mantenimento del loro intervento a sostegno dei migranti sia in stazione, sia in via Sammartini, sia presso il Casc di via Ferrante Aporti.
Maria Azzarello