Migranti: In Germania 500mila l'anno. Orban: "Accelerare costruzione muro".
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BERLINO, 8 SETTEMBRE 2015 - Un'Europa a due volti di fronte all'emergenza migranti. Da un lato continua la politica di accoglienza e fa sapere di essere disponibile ad accogliere 500mila immigrati l'anno per più anni. Dall'altro il premier ungherese Viktor Orban chiede di accelerare la costruzione del muro anti-migranti. Intanto è atteso il piano dell'Unione europea sui ricollocamenti: previste multe per i Paesi che rifiuteranno di parteciparvi. [MORE]
Germania, disposti ad accogliere 500mila migranti l'anno. La Germania sarà in grado di accogliere 500.000 profughi all'anno per alcuni anni: lo ha riferito il vice-cancelliere, Sigmar Gabriel, leader della Spd. "Ritengo che potremo certamente far fronte a qualcosa come mezzo milione di profughi per diversi anni", ha spiegato in un'intervista alla tv pubblica Zdf, "non ho dubbi su questi, forse saranno di più". Gabriel ha però sottolineato che anche altri Paesi dell'Ue devono farsi carica di una parte dei profughi in arrivo in Europa: "Non possiamo prendere quasi un milioni di persone ogni anno e integrarle come se niente fosse nella società tedesca", ha osservato. Berlino, ha assicurato, continuerà a farsi carico di una quota "largamente sproporzionata" perché "è senza dubbio un Paese forte economicamente" ma "la linea europea deve cambiare" perché non si può gravare solo su Paesi come la Germania, l'Austria e la Svezia.
L'emergenza è una priorità e deve essere superata, ha sottolineato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, parlando al Bundestag per la presentazione del bilancio 2016, ma ha aggiunto che "vogliamo farlo senza nuovi debiti". Il ministro ha poi insistito sulla necessità di creare 150mila posti per i rifugiati in vista dell'inverno e di perseguire politiche per "l'integrazione, con prospettive di lungo periodo". "Dobbiamo offrire loro un'opportunità, dare un lavoro e istruzione per i loro figli", ha detto Schauble, che poi, in riferimento agli impegni finanziari, ha assicurato ancora: "Siamo nella condizione di poter agire in modo adeguato davanti a questa grande sfida, perché in passato abbiamo lavorato per risanare le finanze dello Stato".
Il volto duro di Orban. Invece il premier ungherese Viktor Orban non sembra Bisogna "accelerare" la costruzione del muro al confine con la Serbia, dove servono più operai: lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban al quotidiano Magyar Idok. Ieri Orban ha visitato a sorpresa la zona di confine dove viene eretto il muro anti-migranti. Il 15 settembre è il termine annunciato per la fine dei lavori. La situazione del resto è ancora di emeregenza: in Serbia sono sempre presenti tra 15 mila e 20 mila migranti e profughi in marcia lungo la 'rotta balcanica' e diretti verso l'Ungheria, per poi passare in Austria, Germania e altri Paesi del nord Europa. Ieri alla frontiera non sono mancati momenti di tensione tra i migranti e la polizia, con l'uso, da parte degli agenti, di spry urticanti per fermare le persone che tentavano di sfondare il cordone di sicurezza. Lunghe code alla stazione Keleti di Budapest, dove decine di migranti e profughi tentano di prendere un treno per arrivare al confine austriaco.
Per questo motivo la Commissione Ue ha allocato quattro milioni di euro di fondi di emergenza all'Ungheria per far fronte all'emergenza profughi. Lo stanziamento di Bruxelles arriva dopo la richiesta presentata da Budapest a metà agosto. La somma sarà utilizzata per rafforzare il sistema di accoglienza del Paese. Inoltre, il commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos sarà a Budapest entro fine settembre.
Ue, per 'opt out' multa di 0,002% Pil. I Paesi che non intendono partecipare alla ripartizione obbligatoria dei profughi dovranno pagare una multa pari allo 0,002% del Pil. È questa, stando a fonti Ue, la cifra proposta dalla Commissione europea. L'opt out, che sarà possibile solo per un anno e le motivazioni saranno vagliate da Bruxelles.
Tiziano Rugi