Mia Martini, Santelli: "ciò che sorprende a 25 anni dalla scomparsa è la sua attualità"
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CATANZARO, 12 MAG - Un’interprete straordinaria che ha fatto commuovere e sognare. La sua intensità, la sua passionale malinconia ha toccato le corde del cuore di tante generazioni lasciando una traccia indelebile.
Ciò che sorprende a 25 anni dalla sua scomparsa è la sua attualità, voce, testi e musiche che vanno oltre il tempo conquistando uno spazio di MN illimitatezza che solo i grandi miti della musica raggiungono.
Pochi artisti portano profondamente come Mia Martini le caratteristiche genetiche della loro terra. E riascoltando la prima strofa di Bolero sembra poterla scorgere ancora sulla spiaggia della sua Bagnara, combattuta fra nostalgia e speranza mentre va incontro alla sua via.
‘Lungo quella costa il mare quanta forza avrà
Il sole cala piano
Tu pensavi ai sentimenti come a un porto sicuro
Io volevo conquistare il mare aperto’.
Cosi Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.
La vita privata di Mia Martini
Domenica Berté, detta Mimì, ma meglio conosciuta come Mia Martini, è una delle voci più amate dal pubblico italiano ed internazionale. Nasce a Bagnara Calabra, un piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, il 20 settembre 1947. È la seconda di quattro figlie, tra le quali la famosa cantante Loredana Berté, minore di tre anni e con la quale ha in comune la data del compleanno.
Il padre, Giuseppe Radames Berté, e la madre Maria Salvina Dato, sono entrambi insegnanti. Il loro amore travagliato rende la convivenza familiare sempre più conflittuale e difficile per le sorelle Berté.
Con la sorella Loredana, ha sempre avuto un forte legame di complicità ed affetto, nonostante i numerosi conflitti e le divergenze caratteriali. Nel 1993 presentano insieme la canzone “Stiamo come stiamo” al Festival di Sanremo, aggiudicandosi un immeritato 14° posto in classifica.