Metodo Stamina: il Tar del Lazio accoglie il ricorso di Vannoni. Il ministero nomina nuovo comitato
Cronaca Lazio

Metodo Stamina: il Tar del Lazio accoglie il ricorso di Vannoni. Il ministero nomina nuovo comitato

mercoledì 4 dicembre, 2013

ROMA, 4 DICEMBRE 2013 - All’inizio dello scorso luglio, la possibilità che anche in Italia fosse avviato il “metodo stamina”, trattamento terapeutico fondato sulle cellule staminali del midollo osseo e la cui ricerca nel territorio nazionale è promossa e sostenuta dalla “Stamina Foundation Onlus”, sembrava davvero concreta.

Il tutto si era però arenato a causa della diatriba sorta tra il presidente della fondazione, Davide Vannoni, e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Motivo di tale contesa era la nomina da parte del ministero di un comitato scientifico, incaricato di dover individuare sia patologie e pazienti da poter sottoporre alla terapia, sia modalità di produzione delle cellule staminale e strutture ospedaliere adatte a tale compito, il quale secondo Davide Vannoni non era affatto imparziale, bensì si era più volte dimostrato, soprattutto in alcuni dei suoi componenti, contrario allo stessa sperimentazione.

Per tale ragione la Stamina Foundation si era rivolta, lo scorso 27 settembre, al Tar del Lazio presentando ricorso in merito alla composizione della Commissione scientifica nominata dal Ministero della Salute. E proprio oggi il Tar si è pronunciato a favore della sospensione del decreto di tale nomina. È stato dunque accolto, in quanto considerato «ammissibile», il ricorso di Davide Vannoni, poiché si è ritenuto fondato il sospetto che tale comitato possa essere imparziale.[MORE]

Come si legge nell’ordinanza: «non è stata garantita l’obiettività e l’imparzialità del giudizio, con grave nocumento per il lavoro dell’intero organo collegiale». Secondo i giudici, infatti, è necessario che la valutazione riguardante il metodo stamina venga compiuta da «esperti, eventualmente anche stranieri, che sulla questione non abbiano già preso posizione o, se ciò non è possibile essendosi tutti gli esperti già esposti, che siano chiamati in seno al Comitato, in pari misura, anche coloro che si sono espressi in favore del metodo».

Immediata la reazione da parte del Ministero della Salute che ha diffuso una nota: «preso atto della sospensiva del Tar del Lazio e fatte salve le ulteriori valutazioni dell’Avvocatura dello Stato anche in ordine all’impugnazione della predetta ordinanza, si attiverà per l’attuazione del provvedimento del Tar e provvederà, già nelle prossime ore, alla nomina dei nuovi componenti del Comitato scientifico, scelti anche tra esperti stranieri». Sulla vicenda si è anche espressa la ministra Beatrice Lorenzin: «Ho voluto attivare immediatamente le procedure per il nuovo Comitato perché – ha spiegato – ritengo che in questa vicenda non si possano lasciare i malati e le famiglie nel dubbio».

(Immagine da yourself.it)

Giovanni Maria Elia

 


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