Meteo: Ferragosto rovente apice del caldo estivo, poi crollo termico. Ecco dove con le previsioni.
Cronaca Calabria Reggio Calabria

Meteo: Ferragosto rovente apice del caldo estivo, poi crollo termico. Ecco dove con le previsioni.

domenica 15 agosto, 2021

Sarà un Ferragosto rovente quello che vivrà il nostro Paese anche se non mancheranno forti temporali su almeno 4 regioni.

L'anticiclone africano è ancora il protagonista sullo scenario meteorologico generale. Il tempo infatti si mantiene stabile ma soprattutto caldissimo su tutto il nostro Paese dove le temperature continuano a toccare punte davvero troppo elevate con picchi anche di 7-8°C sopra la media stagionale del periodo. Le uniche note d'incertezza riguardano solo alcuni angoli dell'arco alpino specie quello orientale dove nel pomeriggio tendono a scoppiare improvvisi temporali di calore.

Questo contesto meteo-climatico proseguirà anche per tutta la giornata del Ferragosto che si preannuncia dunque davvero rovente e anche piuttosto afosa state l'aumento del fenomeno dell'afa.

Ma andiamo con ordine e vediamo meglio nel dettaglio come evolverà la situazione nelle prossime ore e soprattutto quali saranno le regioni dove si rischiano forti temporali.
Già dal mattino sole e caldo avvolgeranno tutto il Paese reduce da una nottata davvero difficile sul fronte climatico stante le elevate temperature notturne unite ad un tasso di umidità in forte aumento. Col passare delle ore inizieranno a formarsi i classici nuvoloni cumuliformi a ridosso dei rilievi alpini di confine specie su quelli centro-orientali segnali che qualcosa va cambiando sul fronte meteorologico. 

Un cambiamento che si farà ancora più evidente già dalle prime ore del pomeriggio quando le nubi torreggianti si faranno via via sempre più minacciose dando luogo alla formazione di improvvisi focolai temporaleschi.

Sotto osservazione saranno almeno 4 regioni del Nord e per la precisione la Lombardia, il Trentuno alto Adige, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia.

Inizialmente l'ingerenza temporalesca riguarda esclusivamente il comparto alpino e prealpino ma tra il tardo pomeriggio e le primissime ore della sera qualche coraggioso temporale cercherà di spingersi verso le adiacenti aree pianeggiante minacciando così l'alta pianura Lombardia e quella veneta. Rimarchiamo il fatto che i temporali potranno assumere anche carattere di forte intensità con improvvisi colpi di venti e locali grandinate. Il tutto poi si andrà esaurendo nel corso della serata quando il tempo tornerà gradualmente a rimettersi tranquillo.

Queste locali note d'instabilità tuttavia, saranno le uniche della giornata in quanto sul resto del Paese l'anticiclone africano continuerà a mostrare tutte le sue bollenti caratteristiche con temperature davvero roventi da Nord a Sud.

 

Previsioni della prossima settimana 

Il grande caldo africano pare ormai abbia i giorni contati. Sembra sempre più vicino infatti un vero e proprio crollo termico che presto avvolgerà tutto il nostro Paese.

Stiamo vivendo l'annunciata e più intensa ondata di calore di quest'estate. Tutto il Paese è avvolto da una rovente atmosfera che sta provocando valori termici davvero troppo elevati per i nostri comuni standard climatici.

È pur vero che in questi ultimi anni i mesi estivi sono sempre più caldi ma vedere valori prossimi ai 50°C fa davvero riflettere e soprattutto preoccupare in vista dei prossimi anni. Insomma, viene da chiedersi fino a che punto potrà spingersi la colonnina di mercurio nel prossimo futuro. Bella domanda!

Ma torniamo ora ai giorni nostri che ci mostrano comunque qualche interessante scenario. Dopo questa intensa ondata di calore, all'orizzonte s'intravede la cosi detta luce in fondo al tunnel. Nei prossimi giorni un provvidenziale cedimento dell'alta pressione aprirà un corridoio a venti più freschi che daranno luogo ad un deciso ridimensionamento delle temperature.

Fatta questa doverosa premessa, vediamo come evolverà allora la situazione climatica generale.
Prepariamoci intanto a vivere le due giornate più calde, ma questa volta per le regioni del Centro -Nord visto e considerato che la bolla d'aria rovente di matrice africana sposterà infatti il suo baricentro verso nord.

Se da un lato dunque avremo qualche grado in meno al Sud Italia, ne avremo in più sul resto d'Italia. Tra sabato e domenica dunque, i termometri potranno sfiorare la soglia dei 40°C su molti angoli della Val Padana e in alcune zone interne della Toscana. Al Nord sotto osservazione sarà soprattutto l’Emilia-Romagna. Sono attesi infatti picchi di 38-39°C in città come Bologna, Ferrara e Forlì. Al Centro invece a salire sul gradino più alto del podio sarà la Toscana. Anche qui si registreranno punto intorno ai 39°C come a Firenze, Prato e Pistoia e nelle Marche a Macerata.

Non farà di certo fresco nemmeno sul resto delle regioni centrali e settentrionali visto che la colonnina di mercurio oscillerà comunque intorno ai 35-36°C su gran parte delle principali località.

Ma a proposito di fresco, quando cominceremo allora a vedere i termometri assumere connotati meno bollenti? Tranquilli, abbiamo una data! Già da lunedì 16, nonostante un contesto ancora molto caldo ed afoso, si noteranno i primi segnali di cambiamento a causa di una maggior ingerenza temporalesca sulle estreme regioni del Nord, specie l'arco alpino con temperature già in lieve flessione.

Tuttavia il momento tanto atteso dagli amanti del fresco sarà tra martedì 17 e mercoledì 18 quando masse d'aria decisamente meno calde unite a qualche forte temporale rinfrescante, viaggeranno a grandi passi da Nord verso Sud tant'è che entro giovedì 19, tutto il Paese tornerà a vivere un'atmosfera decisamente meno calda con temperature in crollo e pronte a tornare all'interno di un contesto climatico decisamente più gradevole e soprattutto più consono al nostro standard climatico. (iLMeteo)

In aggiornamento


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