Meteo: Aanticiclone sempre più forte? Per la Festa della Donna irruzione polare. Ecco i dettagli
Cronaca Lombardia Cremona

Meteo: Aanticiclone sempre più forte? Per la Festa della Donna irruzione polare. Ecco i dettagli

martedì 2 marzo, 2021

La primavera meteorologica si apre all'insegna di un anticiclone che via via diventerà sempre più forte, ma sarà solo un fuoco si paglia. Già entro il prossimo weekend torneranno freddo, piogge e nevicate.
Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci riservano le previsioni per questa prima settimana del mese di marzo.

Da martedì 2 a giovedì 4 marzo l'anticiclone prenderà ulteriore energia, riportandosi con forza sul Mediterraneo e garantendo condizioni di tempo stabile e soleggiato praticamente su tutte le regioni. Da segnalare solamente la possibile comparsa di foschie o locali nebbie durante la notte e nelle ore prossime all'alba, a carico soprattutto della Val Padana, ma si tratterà di fenomeni piuttosto isolati.

Nubi basse di tipo marittimo, nella prima parte del mattino, potranno inoltre disturbare temporaneamente i settori tirrenici del Centro ed in particolare i litorali toscani.
Sul fronte termico registreremo un nuovo e moderato aumento di giorno anche al Nord, con valori ovunque di stampo primaverile.

Per trovare un primo cambiamento bisognerà arrivare a ridosso del weekend. Da venerdì 5, infatti, l'alta pressione inizierà a perdere potenza, sotto la spinta di un fronte perturbato atlantico responsabile, prima di un ritorno delle nubi, poi anche di qualche pioggia. Un moderato peggioramento è atteso soprattutto al Nord e sulle due Isole maggiori.

Qualche pioggia interesserà le regioni alpine e prealpine, dove la neve potrà scendere a quote superiori ai 1300 metri. Un cielo spesso coperto interesserà il resto delle regioni settentrionali, dove giungeranno le precipitazioni un po' ovunque in serata e poi nel corso della notte su sabato. Altrove avremo una moderata variabilità, ma in un contesto generalmente asciutto, salvo per qualche piovasco sulla Sardegna meridionale.

Le temperature, inoltre, subiranno una lieve flessione nei valori massimi, specie laddove il meteo farà maggiormente i capricci.

In seguito, nel corso del weekend, la perturbazione si sposterà dal Nord verso alcune regioni del Centro e infine al Sud, accompagnata piogge e nevicate sulle montagne, ma soprattutto da un generale calo termico, comunque più marcato sui settori settentrionali del Paese.
Ma di questo, vista la distanza in sede previsionale, vi daremo maggiori dettagli nei prossimi aggiornamenti.

La primavera meteorologica è appena iniziata (quella astronomica prenderà il via il 20 marzo) ma attenzione, l'inverno potrebbe tornare protagonista già la prossima settimana, a partire dalla Festa della Donna, quando ci sarà il rischio di un'irruzione polare in grado di riportare tante piogge e pure la neve a bassa quota.

Facciamo il punto della situazione tracciando le previsioni per il prossimo mese sulla base degli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione.

I primi giorni del mese di marzo saranno ancora all'insegna dell'anticiclone, ma in seguito la circolazione a livello europeo potrebbe subire un bello scossone: a partire dall'8 marzo, in concomitanza con la Festa della Donna, una poderosa discesa di aria gelida direttamente dal Polo Nord potrebbe dare inizio ad una fase decisamente movimentata e anche piuttosto fredda almeno fino alla metà del mese. Dopo aver attraversato l'Europa centro-settentrionale, le correnti instabili potrebbero riversarsi nel bacino del Mediterraneo, favorendo verosimilmente la formazione di un profondo vortice ciclonico in grado di scatenare forti precipitazioni anche sul nostro Paese, dapprima al Nord, poi anche sul resto delle regioni.

Insomma, si tratterebbe di una sorta di ultimo attacco invernale, di un colpo di coda della stagione fredda, con il possibile ritorno addirittura della neve, fino a bassa quota, soprattutto al Centro-Nord. E non sarebbe di certo la prima volta che si verificano episodi di gelo tardivo.

I rischi di una situazione di questo tipo sarebbero soprattutto per l'agricoltura e per la vegetazione che, dopo le ultime settimane molto miti, risultano già avanti con la stagione, tanto che sono spuntate le prime gemme e i primi fiori.

Una situazione di questo tipo, tra l'altro, avrebbe conseguenze devastanti sia dal punto di vista naturale, sia da quello economico. Attenzione infine anche alla nostra salute, con gli ultimi colpi di coda delle malattie invernali che potrebbero essere favoriti da sbalzi termici particolarmente marcati.

Previsioni per il Weekend-Festa della Donna

La primavera meteorologica è appena iniziata (quella astronomica prenderà il via il 20 marzo) ma attenzione, l'inverno potrebbe tornare protagonista già la prossima settimana, a partire dalla Festa della Donna, quando ci sarà il rischio di un'irruzione polare in grado di riportare tante piogge e pure la neve a bassa quota.

Facciamo il punto della situazione tracciando le previsioni per il prossimo mese sulla base degli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione.

I primi giorni del mese di marzo saranno ancora all'insegna dell'anticiclone, ma in seguito la circolazione a livello europeo potrebbe subire un bello scossone: a partire dall'8 marzo, in concomitanza con la Festa della Donna, una poderosa discesa di aria gelida direttamente dal Polo Nord potrebbe dare inizio ad una fase decisamente movimentata e anche piuttosto fredda almeno fino alla metà del mese.

Dopo aver attraversato l'Europa centro-settentrionale, le correnti instabili potrebbero riversarsi nel bacino del Mediterraneo, favorendo verosimilmente la formazione di un profondo vortice ciclonico in grado di scatenare forti precipitazioni anche sul nostro Paese, dapprima al Nord, poi anche sul resto delle regioni.

Insomma, si tratterebbe di una sorta di ultimo attacco invernale, di un colpo di coda della stagione fredda, con il possibile ritorno addirittura della neve, fino a bassa quota, soprattutto al Centro-Nord. E non sarebbe di certo la prima volta che si verificano episodi di gelo tardivo.

I rischi di una situazione di questo tipo sarebbero soprattutto per l'agricoltura e per la vegetazione che, dopo le ultime settimane molto miti, risultano già avanti con la stagione, tanto che sono spuntate le prime gemme e i primi fiori. Una situazione di questo tipo, tra l'altro, avrebbe conseguenze devastanti sia dal punto di vista naturale, sia da quello economico. Attenzione infine anche alla nostra salute, con gli ultimi colpi di coda delle malattie invernali che potrebbero essere favoriti da sbalzi termici particolarmente marcati. (iLMeteo)

In aggiornamento


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