Meteo: Allerta diramata dalla Protezione Civile, ciclone sull’Italia, ecco dove con l’evoluzione
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Meteo: Allerta diramata dalla Protezione Civile, ciclone sull’Italia, ecco dove con l’evoluzione

mercoledì 14 ottobre, 2020

L'arrivo di una massa d'aria molto instabile in discesa dal Nord Europa darà vita, già da oggi mercoledì 14 ottobre, a un vero ciclone che sarà responsabile di tante precipitazioni, anche sotto forma di nubifragio, su buona parte dell'Italia.
Non finisce qui. L'aria fredda che alimenterà il vortice determinerà un calo delle temperature e quindi il ritorno della neve, non solo sulle Alpi, fino a bassa quota per il periodo, ma anche su alcuni tratti dell'Appennino.

Vediamo nel dettaglio quali sono le regioni maggiormente a rischio in questa nuova fase di maltempo.

Le condizioni meteo sono attese in peggioramento già nel corso della mattinata di mercoledì 14, quando l'impulso freddo ed instabile raggiungerà il nostro Paese. Le prime piogge interesseranno la Liguria, la bassa Lombardia, l'Emilia Romagna e la Toscana, poi col passare delle ore il maltempo si estenderà anche a Lazio, Marche e Abruzzo.

La nostra attenzione si focalizza peraltro alla fascia temporale compresa tra la sera e le prime ore di giovedì 15 quando sono attesi i fenomeni più violenti con la possibilità di nubifragi sulle coste tirreniche toscane, fino a coinvolgere la città di Firenze: viste le forti precipitazioni previste, fino a 80 mm in poche ore, non sono da escludere locali allagamenti e frane lungo i versanti.

Anche resto della giornata di giovedì sarà caratterizzato dall'instabilità, con il maltempo che coinvolgerà tutto il Paese. Più colpite saranno tuttavia il Piemonte, la bassa Lombardia, tutto il Triveneto e gran parte dell'area alpina e prealpina. Ancora una volta maggiormente interessato risulterà il Centro-Sud, in particolare l'area tirrenica, con Toscana, Lazio e Campania in primis; ad alto rischio di rovesci e temporali città importanti come Firenze, Roma e Napoli.

NEVE - Grazie all'intensità delle precipitazioni la quota delle nevicate è prevista in sensibile calo, con la possibilità di fiocchi fin verso i 1500 metri tra Toscana ed Emilia Romagna. Anche le Alpi riceveranno il loro carico di nevicate, talvolta anche molto intense, con accumuli fino a 10 cm in località come Sestriere (TO), Livigno (So), Madonna di Campiglio (TN), Cortina d'Ampezzo (BL) e Canazei (TN).

ALLERTA PROTEZIONE CIVILE - Sulla base delle previsioni, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, potrebbero infatti determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (Pprotezione Civile).
Dunque è stata valutata per la giornata di mercoledì 14 ottobre, un'allerta gialla su Umbria, Lazio, gran parte della Sardegna e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia

Tra giovedì 15 e venerdì 16 un severo ciclone di origine nord-europea impatterà sull'Italia, provocando una fase di maltempo, caratterizzata da abbondanti piogge, temporali, nubifragi e pure dal ritorno della neve, localmente a quote basse per il periodo. L'autunno alza dunque la voce e si prepara ad una nuova offensiva verso il Bel Paese.
Vediamo nel dettaglio quali saranno le zone più colpite da questa nuova fase perturbata.

NORD colpito da forte MALTEMPO - Già dalle prime ore di giovedì il maltempo risulterà intenso su molti tratti del Nord. Le precipitazioni più abbondanti, localmente a carattere di nubifragio, colpiranno soprattutto la bassa Lombardia, specie il mantovano e l'Emilia centro-occidentale in particolare il parmense, il reggiano e il modenese. L'elevata intensità dei fenomeni e l'accumulo di pioggia abbondante in poche ore, potrebbero provocare anche improvvisi allagamenti e problemi di carattere idrogeologico.
Altri forti rovesci sono attesi inoltre su molte province del Veneto: a rischio nubifragi saranno in particolare il padovano, il vicentino e, in seguito, il trevigiano. Nonostante fenomeni meno intensi, anche il resto delle regioni settentrionali non godrà di bel tempo.
Tornerà anche a cadere la neve sui rilievi alpini, sopra i 1500 metri di quota e sulle cime più alte dell'appennino tosco-emiliano dove le nevicate risulteranno più abbondanti.
Anche al Centro e su alcuni tratti del Sud la mattinata risulterà parzialmente turbolenta. Occhi puntati all'Umbria, ma in particolare a Lazio e Campania dove forti rovesci e locali nubifragi minacceranno città come Roma, Napoli, Caserta e molti tratti dei litorali. Fenomeni sparsi anche sui restanti settori, eccezion fatta per la fascia adriatica, dalle Marche meridionali all'Abruzzo, dove il tempo si manterrà più asciutto.

Durante il pomeriggio e in serata il tempo continuerà a rimanere ancora perturbato sulle medesime regioni, nonostante precipitazioni progressivamente meno diffuse e meno violente.
Ci sarà inoltre spazio per un generale calo delle temperature massime e ad un deciso rinforzo dei venti specie sull'area tirrenica.

MIGLIORA solo da Venerdì - Il vortice di bassa pressione comincerà a muovere il suo asse verso i Balcani, allontanandosi dall'Italia, solamente nel corso di venerdì, ma sarà ancora in grado di mantenere forti condizioni d'instabilità su molte regioni. Al Nord dopo residue piogge al mattino su Veneto ed Emilia Romagna, la situazione migliorerà, mentre insisteranno per gran parte del giorno su Toscana, Marche, Umbria, Lazio e ancora su tutto il comparto tirrenico meridionale, specialmente sui litorali di Campania e Calabria, nonché sulla Sicilia nord-orientale.

Nel corso del weekend l'area ciclonica si sposterà ulteriormente verso levante a garanzia di un ulteriore e graduale miglioramento, specie al Centro-Nord. (iLMeteo)

In aggiornamento



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