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MESTRE (VENEZIA), 20 FEBBRAIO 2013- Si è svolto ieri a Mestre il Professional Day e l’affluenza nelle sale dell’Hotel Russot ha dimostrato l’ampio interesse che l’iniziativa ha riscontrato. Organizzatori sono stati il Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e la Fondazione delle Professione di Venezia. [MORE]
Tema della giornata era “La riforma Fornero nei programmi politici”. Tema caldo, che coinvolge giovani ma anche meno giovani. Tema che è stato bocciato in buona parte degli interventi sia dai professionisti che dai politici. Secondo quanto è emerso dalla discussione, la riforma avrebbe portato ad un “irrigidimento del mercato del lavoro” provocando un immobilismo non al passo con le sfide che il mercato richiede. Anche sulla questione delle partite IVA i commenti sono stati taglienti. Le misure dettate dalla Fornero avrebbero portato al crollo di aperure di partite IVA, “con molti committenti che non danno più lavoro danneggiando così involontariamente anche i lavoratori autonomi in senso stretto”. I professionisti presenti in sala hanno sottolineato come sia “difficile includere i titolari di partita IVA in un nuovo contratto sociale, perchè aumenterà la loro estraneità nei confronti di uno Stato che chiede sempre di più, esponendoli a maggiore competizione e incertezza”. I Presidenti del CUP e della Fondazione delle Professioni hanno chiesto a gran voce un maggior riconoscimento del valore dei professionisti, che devono “essere convocati sui tavoli dove vengono prese le decisioni che contano, perchè abbiamo idee e competenze per contribuire a risollevare l’Italia”.
Federica Sterza
Foto www.casaportale.com