Mercedes sfida i robot: l'automazione di guida secondo la casa di Stoccarda
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13 AGOSTO 2014 - Si è svolta nei giorni scorsi a Berlino Future Talk Robotics, la conferenza strenuamente voluta da casa Mercedes che ha coinvolto un pool di linguisti ed esperti di automazione per parlare di auto robotiche, in un periodo in cui l'avvento sul mercato di driverless car appare sempre più prossimo: risalgono a poche settimane fa infatti i primi test su strada del prototipo Google capace di guidarsi da solo, un evento destinato a scatenare un vero terremoto nel settore automotive. Il Mercedes Future Talk Robotics non è stata solamente una risposta di tipo commerciale, ma ha rappresentato un'importante occasione per valutare alcuni aspetti fondamentali della robotizzazione applicabile ai mezzi di trasporto personali: com'è possibile far interagire efficacemente l'essere umano, utente o pedone, con il robot? Quanto può risultare confortevole, ma soprattutto sicuro essere condotti per strada da una vettura completamente automatizzata?
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Per Mercedes le possibilità applicative nel campo dell'automazione automobilistica devono necessariamente prevedere una comunicazione con l'utente finale: secondo il prof. Kohler, main researcher del team Ricerca e Sostenibilità di Daimler AG, è allarmante pensare che il mezzo possa compiere delle operazioni di guida senza informarne preventivamente il conducente e senza fornirne spiegazione in seguito, a dispetto delle regole base della robotica.
Rispetto ad un livello di automazione elevato del tipo proposto dalle Driverless Car Google, per cui l'individuo è completamente estromesso dalla guida, la casa automobilistica tedesca, affiancata dall'alleato tecnologico Ars Elctronica Futurelab, propone di orientarsi su un grado di automazione intermedio, in cui l'uomo sia ancora alla guida del veicolo, dotato però di una serie di strumentazione accessoria che lo agevoli nei movimenti: praticamente si tratta di potenziare alcune caratteristiche già in dotazione delle Mercedes classe C, visibili a questo indirizzo. In questo modo secondo gli esperti si conservano intatti il piacere e le emozioni derivate dalla guida, elemento chiave per un brand dal pedigree sportivo come Mercedes, migliorandone però comfort e affidabilità.