NAPOLI, venerdì 27 maggio 2011 – L’Ufficio Flussi della Regione Campania ha dichiarato che la situazione dei rifiuti a Napoli starebbe migliorando nettamente e che si starebbe andando, addirittura, verso l’azzeramento delle giacenze: niente di più falso poteva essere asserito. [MORE]
Il responsabile dell’Ufficio ha affermato che “i cumuli residui sono ormai in zone limitate e sono ascrivibili a una produzione quotidiana”. La realtà, però, è che intere strade della città, dal centro alle province, sono tutt’oggi invase da montagne di rifiuti – laddove i cumuli non sono stati illegalmente bruciati – e la situazione è resa ancor più drammatica dal clima caldo, quasi afoso, che si è abbattuto sulla città: camminare per via Medina, così come per via Monterusciello, cioè al centro così come in periferia, è reso impossibile dall’aria inquinata: anche dove non si vede (e i luoghi ove non si vede sono davvero rarissimi), la munnezza penetra nelle narici, restando tutt’ora l’elemento più evidenti di tutto il paesaggio napoletano. [Antonio Mileo]
(foto dalla rete)
