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CATANZARO, 11 OTTOBRE 2011- “Il bando di gara per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica del comune di Catanzaro presenta numerose incongruenze, che è necessario approfondire con l’assessorato e i servizi interessati”. Lo ha detto Salvatore Scalzo Capogruppo dell’opposizione al consiglio comunale di Catanzaro. “Nell’attribuzione dei punteggi, infatti, si valorizza l’azienda in quanto tale e non la qualità del servizio che intende offrire.[MORE]
Per ciò che concerne i servizi di ristorazione prestati a favore di amministrazioni ed enti pubblici e privati, ha continuato Scalzo, vengono assegnati 10 punti in più alle aziende che operano da oltre vent’anni nel settore. Non si comprende uno sbilanciamento cosi sproporzionato a favore dell'anzianità dell'azienda, considerato che nella qualificazione della stessa il d.lgs 163/97 prevede che i requisiti economici e tecnici vengano dimostrati per gli ultimi tre anni.
Ovvero secondo il legislatore questo requisito è più che sufficiente per la verifica delle capacità economica e tecnica. “Incrociando i rigidi requisiti richiesti, ha continuato ancora Scalzo, emerge che un solo operatore presente su Catanzaro può partecipare ed avere la sicurezza quasi matematica di vincere, svilendo la motivazione stessa di ricorrere ad una gara di appalto per scegliere un fornitore”.
“Senza considerare, prosegue ancora il capogruppo PD, il danno economico alla stazione appaltante che riceverà un ribasso minimo visto la situazione di monopolio, che il bando sembra determinare. In questa fase storica, ha concluso Scalzo, con i bilanci dei comuni ridotti all'essenziale, favorire la concorrenza diventa un'esigenza primaria, quale opportunità irrinunciabile per la riduzione di costi di gestione in una serie diversa di ambiti”.