Medio Oriente, migliaia di palestinesi al confine tra Gaza e Israele
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RAMALLAH, 30 MARZO – Sono migliaia i palestinesi che si sono radunati oggi nella striscia di Gaza, nei pressi del confine israeliano, per rispondere alla chiamata di alcuni movimenti politici promotori di una manifestazione di protesta organizzata in occasione dell’anniversario dell’esproprio di terre arabe da parte dello stato ebraico.[MORE]
Stando a quanto dichiarato dall’esercito israeliano, circa 200 palestinesi avrebbero preso parte ieri a violente proteste in corrispondenza di quattro punti lungo la barriera che separa Gaza e Israele, accendendo roghi e lanciando sassi contro i soldati. Negli scontri, stando a quanto dichiarato dal ministero della Salute di Gaza, sarebbero rimasti uccisi cinque palestinesi. Numeri diversi, invece, sono qualli resi noti da Israele, secondo cui sarebbe di un morto e 20 feriti il bilancio.
La giornata di oggi è la commemorazione del Land Day, anniversario dell’espropriazione da parte degli israeliani di terre arabe, che avvenne il 30 marzo 1976: nelle manifestazioni che ne seguirono persero la vita sei arabi israeliani.
“Marcia del ritorno”, questo il nome del corteo, annunciato ad inizio mese da alcuni movimenti palestinesi e che durerà per sei settimane fino al 15 maggio, anniversario della fondazione di Israele denominato “Nakba”, catastrofe, in Palestina.
“Qualsiasi palestinese di Gaza si avvicini alla barriera di sicurezza con Israele mette a rischio la propria vita”, così il ministro della difesa Israeliano, Avigdor Liberman, si è pronunciato sulla vicenda. E intanto nella giornata di ieri, il ministero degli Esteri israeliano ha accusato Hamas di voler sobillare tumulti e scontri con la campagna lanciata sul confine tra Gaza e Israele.
Due giorni fa, il 28 marzo, il capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano ha inoltre annunciato il dispiegamento di oltre cento cecchini al confine per fronteggiare la manifestazione. Stando a quanto affermato dal generale, i militari sarebbero autorizzati ad aprire il fuoco nel caso in cui “le vite dei cittadini israeliani fossero messe in pericolo”.
L'escalation di tensione, tra Israele e Palestina, dunque, non accenna a scemare. E come se non bastasse, proprio nella mattinata di oggi un contadino palestinese è rimasto ferito lungo la costa a causa dell’esplosione di alcuni colpi di artglieria sparati dall’esercito israeliano. L'uomo, 27 anni, stava lavorando nel suo campo a Khan Younis. Le autorità israeliane non hanno commentato l'accaduto.
Paolo Fernandes
Foto: nena-news.it