Medico obiettore rifiuta di visitare paziente: profilo a rischio
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GENOVA, 23 APRILE 2014 - Vicenda doppiamente drammatica dopo il modo in cui è stata trattata per una diciannovenne genovese, ma che ma ci si augura si butterà alle spalle nel più breve tempo possibile. La giovane in questione, sabato scorso si è recata all’ospedale San Martino sito nel capoluogo ligure, precisamente nel reparto di Ostetricia e Ginecologia per effettuare una ivg non chirurgica, come si attua in diverse strutture sanitarie con l’ingerimento di pillole e affiancamento con monitoraggio di personale sanitario qualificato.
Purtroppo così non è stato per lei, che dopo l’assunzione della seconda pillola si è vista letteralmente ignorata anziché visitata dal dottore di turno S.F., poiché come lui stesso ha dichiarato in tal momento “obiettore” e quindi non disponibile all’iter della RU-486.
E cosi sono passate diverse ore di attesa in corsia, fino a quando i genitori della ragazza, in preda all’ira, hanno chiamato il 113 per far sì che la situazione si sbloccasse.[MORE]
E difatti hanno dovuto intervenire gli agenti di polizia affinché la ragazza venisse visitata.
Informato il primario del padiglione Claudio Gustavino, che in primo momento ha minimizzato l’accaduto, ma in seguito vistosi alle strette ha mandato un medico dalla giovane per terminare della procedura.
Una vera e propria esperienza triste e traumatica per questa giovanissima donna.
Visto l’atteggiamento “poco professionale” del medico obiettore, la Direzione sanitaria al momento sta valutando il comportamento di quest’ultimo.
A tal riguardo il medico primario Gustavino ha ammesso: «È stato fatto un errore, la paziente aveva tutto il diritto di poter concludere l’iter iniziato, così come era stato correttamente indicato sulla cartella clinica. Per il futuro farò in modo che non capiti più una cosa del genere e organizzerò i turni in modo che vi sia una copertura totale, anche nei periodi più difficili dell’anno come Natale e Pasqua».
(fonte: www.ilsecoloxix.it)
Rosalba Capasso