Matrimony gay, il prefetto di Milano scrive a Pisapia: "Cancellare le trascrizioni"
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MILANO, 27 OTTOBRE 2014 - «Il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, ha invitato il sindaco Giuliano Pisapia, nella sua qualità di ufficiale di stato civile e di ufficiale di governo, a procedere alla cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni contratti all'estero fra persone dello stesso sesso. Ciò ai fini della regolare e uniforme tenuta dei registri dello stato civile, alla cui salvaguardia il prefetto è preposto secondo le norme vigenti». Lo si legge in una nota diffusa dalla prefettura di Milano riferendosi ai sette matrimoni gay celebrati all'estero che Pisapia aveva trascritto a inizio ottobre.
Pisapia aveva spiegato che il suo era stato «un atto nel pieno rispetto della legge, che prevede questo obbligo quando si tratta di matrimoni celebrati legittimamente secondo le norme dei Paese in cui si sono svolti». La richiesta del prefetto arriva dopo l’invito del ministro dell’Interno Alfano a procedere in questa direzione.[MORE]
«Quello del prefetto mi pare un atto dovuto - ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino -, ma il problema è politico e non formale. Il parlamento e il governo dovrebbero ribellarsi al conservatorismo di Angelino Alfano, superato perfino da Forza Italia».
Paolo Massari