Marò, la corte indiana dice che Latorre può restare in Italia fino a settembre
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NEW DELHI, 26 APRILE 2015 - La Corte Suprema di Nuova Delhi ha oggi stabilito che il Fuciliere di Marina Massimiliano Latorre potrà restare in Italia fino al 30 settembre 2016.
Il marò è rientrato in patria il 13 settembre del 2014 con un permesso speciale concessogli dalla Corte per curarsi dai postumi di un ictus che lo ha colpito nell’ambasciata italiana a Nuova Delhi, dove ora si trova solo Salvatore Girone. [MORE]
Latorre è accusato insieme a Girone di avere ucciso nel 2012 due pescatori indiani scambiandoli per pirati.
Lo annuncia la Farnesina in una nota, spiegando che il governo italiano ribadisce che in seguito alla decisione del Tribunale del Diritto del Mare l'Italia considera sospesa e quindi priva di valenza giuridica la giurisdizione indiana sul caso.
La decisione è stata motivata dalla necessità di conoscere i primi sviluppi dell'arbitrato fra India e Italia in corso presso la Corte permanente dell'Aja.
L'Italia, spiega la Farnesina, conferma di riconoscersi nell'ordine del Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare del 24 agosto 2015, che aveva stabilito la sospensione da parte di India e Italia di tutti i procedimenti giudiziari interni fino alla conclusione del percorso arbitrale avviato dal Governo nel giugno dello scorso anno.
L'Italia ha anche presentato al Tribunale Arbitrale costituito presso la Corte Permanente d'Arbitrato de l'Aja una richiesta di misure provvisorie per chiedere il rientro del fuciliere Salvatore Girone e la sua permanenza in Italia fino alla fine della procedura arbitrale. La decisione del Tribunale arbitrale è attesa nei prossimi giorni.