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MILANO, 07 SETTEMBRE 2014 – Marchionne commenta sarcasticamente la dichiarazione di ieri di Montezemolo, che avrebbe espresso la sua volontà di fare un passo indietro per una Ferrari che, negli ultimi anni, non ha riscosso grandi risultati in Formula 1.
Marchionne insiste sulla proprietà della Ferrari, controllata dalla Fiat al 90%: la multinazionale dell'auto, dopo l'acquisizione di Chrysler, ha rinnovato qualche mese fa il contratto di Montezemolo per la Ferrari. Il contratto ha validità tre anni dal momento della stipula e Marchionne rimarca, a sostegno di Montezemolo, affermando che: “Non è in agenda” un suo ritiro.[MORE]
Chi segue la Formula 1 ama lo stile Montezemolo e lo stesso fa la Fiat. Questo il riassunto delle dichiarazioni di Marchionne. La posizione di Montezemolo resta comunque precaria. La scuderia non vince da troppo tempo e il posizionamento dell'Italia è poco incisivo per dare soddisfazione, sia in termini economici che in termini sportivi.
A confermarlo, lo stesso Marchionne, che non nasconde i suoi dissapori per la gestione della Ferrari da parte di una persona di cui è “grande amico”: “nessuno è indispensabile”, conclude, anche se è necessario a ogni costo un cambio di rotta per la ripresa economica e sportiva della Ferrari.
L'addio di Montezemolo non sarà oggi e nemmeno nei prossimi giorni, ma il rinnovo contrattuale tanto vicino non deve spingere la Ferrari ad adagiarsi sugli allori. Tanto è ancora da recuperare, ma la professionalità della squadra c'è e resta una certezza.
Fonte: Il Messaggero
Annarita Faggioni
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