Manovra da 28-30 miliardi. Probabile rinvio taglio dell'Irpef
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ROMA, 14 SETTEMBRE - Secondo alcune indiscrezioni la prima manovra del governo gialloverde potrebbe avere un valore intorno ai 28-30 miliardi, di cui 12,4 sarebbero utilizzati per sminare le clausole sull’Iva mentre altri 16 (8 a testa) sarebbero impiegati dai due partiti di maggioranza per attuare i punti chiave del loro programma economico.
La Lega sarebbe intenzionata ad usare la sua dote per le pensioni e per il fisco, il M5S per il reddito di cittadinanza, compresa la pensione di cittadinanza.
I due punti chiave del pacchetto fisco sarebbero la flat tax per i piccoli e una “super-Ires”, cioè l’imposta ridotta al 15% per gli utili reinvestiti in azienda. Si sarebbe deciso di rinviare il taglio dell’Irpef all’anno prossimo.
Le risorse per realizzare la “super-Ires” verrebbero prese dal fondo Ace, un contributo alle imprese che sarebbe, quindi, “assorbito” dalla nuova misura insieme ad iper e superammortamento. [MORE]
Si sta lavorando per trovare le coperture per realizzare quello che Salvini ha definito “quota 100” (il diritto di andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi oppure dopo 41 anni e mezzo di contributi senza limiti anagrafici). Lo staff della Lega, per ora, sarebbe riuscito ad individuare almeno 2,4 miliardi che possono essere recuperati nel sistema previdenziale attraverso alcuni accorgimenti tecnici.
Il M5S con i suoi 8 miliardi avrebbe a disposizione una somma molto vicina ai 10 miliardi di cui si parlava nei giorni scorsi per dare il via al reddito di cittadinanza.
Altre risorse arriveranno dalla nuova tranche di spending review e dalla pace fiscale.
Per quanto riguarda le dichiarazioni ufficiali oggi la viceministra dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, ha dichiarato: “Partiremo il primo gennaio con le pensioni di cittadinanza, portando le minime a 780 euro. Intanto ci occuperemo della riforma dei centri per l'impiego. Abbiamo calcolato che ci vogliono 3-4 mesi. Successivamente partirà il reddito di cittadinanza”. La platea che potrà beneficiare del reddito di cittadinanza, ha promesso la ministra, sarà “quella prevista dal contratto”.
La Castelli ha assicurato: “Le risorse ci sono. Creeremo un'identità digitale del reddito di cittadinanza che disincentiverà il nero. Con il team di Diego Piacentini, commissario per l'Agenda digitale, stiamo mettendo insieme tutte le banche dati necessarie, Inps, centri per l'impiego, centri di formazione" così "si eviterà l'evasione, la corruzione, i furbetti”.
La Ministra della Salute, Giulia Grillo, invece, ha annunciato che si sta lavorando per ridurre i ticket sia per la farmaceutica che per la specialistica. La Grillo esprime ottimismo: "Le prime interlocuzioni che ci sono state con il ministero dell'Economia, in vista della legge di bilancio, ci incoraggiano".
Fonte immagine: ilsole24ore.com
Fabio Di Paolo