BRUXELLES, 31 OTTOBRE – L’Ue è insoddisfatta per la lettera di risposta dell'Italia ai rilievi al Documento programmatico di Bilancio. Da Bruxelles si apprende che delle 5 lettere ricevute, 3 sono più costruttive (Portogallo, Finlandia, Belgio) e 2 lo sono meno, ossia quelle dell’Italia e di Cipro. [MORE]
La possibilità di investire in prevenzione per la messa in sicurezza degli edifici con misure antisismiche fuori dal Patto di stabilità è prevista dalla comunicazione sulla flessibilità del 13 gennaio 2015, nell'annesso uno, si ricorda in ambienti della Commissione Ue. «Quindi - si afferma nei medesimi ambienti - quando si accusa la Commissione Ue di non permettere investimenti antisismici - viene fatto populismo a buon mercato».
«Sotto le attuali regole Ue – ha detto una portavoce della Commissione europea a chi chiede se l'Ue sarà meno rigorosa sul budget dell'Italia - ci sono modi per escludere i costi a breve termine in risposta alle grandi catastrofi naturali, che vengono considerati misure one-off esclusi dagli sforzi di bilancio quando si valuta il rispetto del Patto di stabilità e questo lo abbiamo già fatto in passato per i terremoti in Abruzzo ed Emilia-Romagna». «A questo punto non speculiamo - ha aggiungto- Qualsiasi costo che potrebbe rientrare nei criteri sarà valutato quando riceveremo tutti i dettagli dalle autorità italiane. Ricordo che è in corso un dialogo con le autorità italiane sul Dbp e di conseguenza posso solo ribadire che non speculiamo».
La scadenza ultima per l'eventuale richiesta di revisione del Documento in caso di serio rischio di deviazione da obiettivi di aggiustamento strutturale è prevista per domani.
[foto:tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica
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