Maltempo Abruzzo, dalla pioggia alla neve: scuole chiuse e danni all'agricoltura
Cronaca Abruzzo

Maltempo Abruzzo, dalla pioggia alla neve: scuole chiuse e danni all'agricoltura

mercoledì 27 novembre, 2013

L’AQUILA, 27 NOVEMBRE 2013 – Dopo l’incessante pioggia che nelle scorse settimane ha mandato in allarme alcuni comuni abruzzesi, oggi è il ghiaccio la preoccupazione più grave: da “Venere” ad “Attila”, così è stata ribattezzata la perturbazione nevosa che in questi giorni si sta scatenando lungo il versante del centro – sud adriatico e che interesserà le zone attualmente colpite fino alla giornata di giovedì.

La perturbazione Attila giunge direttamente dal Mar Glaciale Articolo e ha già portato ad un tracollo di temperature che, momentaneamente, sta abbandonando solo alcune zone della regione abruzzese, principalmente nel chietino; nonostante il momento di quiete, però, non cessa l’allerta dei Comuni, che già da oggi hanno imposto la chiusura di 36 scuole a Chieti, Teramo, Giulianova, Lanciano, Pineto, Cortino, Crognaleto, Torricella Sicura, Ocre, Filetto, Orsogna, Canosa Sannita, Città Sant'Angelo, Penne, Spoltore, Popoli, Caramanico Terme, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Loreto Aprutino, Collecorvino, Cappelle sul Tavo, Scafa, Cepagatti, Torre de' Passeri, Rosciano, Manoppello, Lettomanoppello, Moscufo, Civitella Casanova, Alanno, Pianella, Cugnoli, Bolognano,Montebello di Bertona e Farindola e, alcuni di loro ne hanno già anticipato il prolungamento ai prossimi giorni. [MORE]

Intanto, persistono i problemi sulla viabilità autostradale, con tratti chiusi lungo le autostrade A24 e A25 per tutta la giornata, e nell’agricoltura; le strade sono state da breve riaperte al pubblico (ore 18:28), secondo quanto comunicato dalla Società Strada dei Parchi, per miglioramento delle condizioni climatiche ma sono comunque sotto controllo per evitare la formazione di ghiaccio lungo il manto stradale, mentre i vigneti sembrano ormai danneggiati dalla neve imprevista e repentina e, soprattutto nel Teatino e nella Marsica, sono crollati sotto il peso del gelo: la Coldiretti, Federazione Coltivatori Diretti, chiede l’attivazione dello stato di calamità nei territori più colpiti.

Magra consolazione per il turismo invernale: l’ingente quantità di neve ha permesso l’apertura anticipata delle località sciistiche che già da domani potrebbero essere attive con 15 giorni d’anticipo. Campo Felice, Sirente – Velino e Roccaraso saranno attive domani, mentre Ovindoli dal 29 novembre. Altri impianti frequentati, invece, come quello di Passolanciano, sono vittime della difficile viabilità e resteranno chiusi –Passolanciano fino alla giornata di venerdì: le seggiovie così come le strade per giungere agli alberghi sono sommerse sotto la neve che sarà prevista in abbondanza anche nella giornata di domani.

Erica Benedettelli

[immagine da qn.quotidiano.net]


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