Mafia: si cerca il tesoro di Giovanni Brusca

Giuseppe Corasaniti
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Mafia: si cerca il tesoro di Giovanni Brusca
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PALERMO - Partono da stamattina le perquisizioni domiciliari dei carabinieri in cinque province (Palermo, Roma, Milano, Chieti e Rovigo) per l'indagine che vede Giovanni Brusca coninvolto con altre persone, tra cui familiari, commettere reati di fittizia intestazione di beni e riciclaggio di denaro. Brusca è stato condannato quale esecutore della strage di Capaci che vede morire il giudice Giovanni Falcone la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta.

L’indagine è scaturita dalle intercettazioni effettuate nell’ambito della cattura del latitante Domenico Raccuglia, dalle quali è emersa la disponibilità da parte del nucleo familiare di Brusca di beni ancora non individuati.[MORE]

Giovanni Brusca è sottoposto al programma di protezione per i pentiti di mafia, anche se non si tratta di eccezione che un collaboratore di giustizia viene indagato nonostante la protezione. Non è la prima volta infatti, che un collaboratore di giustizia finisce sotto indagine dopo essere stato sottoposto a programma di protezione. Su tutti basta ricordare il caso di Tommaso Buscetta, arrrestato nell'estate del 1988.

 

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Scritto da Giuseppe Corasaniti

Giornalista di InfoOggi

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