Mafia: "Game over", contratto per monopolio giochi e profitti
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PALERMO 1 FEBBRAIO - Dalle indagini culminate nell'operazione antimafia "Game over" della Polizia di Stato, e' emerso un vero e proprio contratto tra Cosa nostra palermitana e Benedetto Bacchi, imprenditore del settore dei giochi e delle scommesse, che era riuscito, con l'appoggio delle cosche mafiose, a monopolizzare il settore e realizzare una rete di agenzie di scommesse abusive, piu' di settecento in tutta Italia, capaci di generare profitti quantificati nell'ordine di oltre un milione di euro mensili. Parte di queste somme, tra i 300 e gli 800 mila euro l'anno, veniva poi distribuita all'organizzazione mafiosa. [MORE]
sono state chiuse e sequestrate, con l'aiuto delle Squadre Mobili di diverse città, più di 40 agenzie di scommesse attive in tutto il territorio nazionale con il marchio di proprietà di Bacchi. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Salvo De Luca e dai pm Roberto Tartaglia, Annamaria Picozzi e Amelia Luise.