Mafia Capitale, Pignatone: "Tanta influenza per una semplice associazione"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
SIENA, 23 OTTOBRE - C’è quasi un velo di ironia nelle parole di Giuseppe Pignatone, capo della Procura di Roma, che nel corso del congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati è tornato a parlare della sentenza emessa su Mafia Capitale dai giudici di primo grado.[MORE]
“Sarebbe stato bello se qualcuno si fosse chiesto come sia stato possibile che nel corso degli anni un’associazione per delinquere abbia avuto un’influenza significativa, nonostante i cambiamenti nella Giunta al Comune di Roma. Lo scriveremo sui libri di storia” ha dichiarato infatti Pignatone.
“Rispettiamo la sentenza” ha proseguito il Procuratore “stiamo studiando le motivazioni e decideremo se appellare o no”. Pignatone ha poi sottolineato come sia stato l’allora Prefetto della città ad impedire il configurarsi di un’associazione di stampo mafioso, non chiedendo, al tempo, lo scioglimento del comune per mafia.
Il Procuratore ha inoltre fatto espressamente riferimento alle dichiarazioni rese dall’attuale capo della Polizia ed ex prefetto, il quale aveva affermato che la decisione sullo scioglimento per mafia sarebbe stata più difficile se l’allora procuratore non avesse reso un parere in cui negava la sussistenza degli estremi per il provvedimento, ritenendo l’associazione in questione diversa dalle "tradizionali" Camorra, Ndrangheta e Cosa Nostra.
Paolo Fernandes
Foto: panorama.it