Mafia Capitale: alcuni esponenti del PD si autosospendono
Politica Lazio

Mafia Capitale: alcuni esponenti del PD si autosospendono

sabato 6 dicembre, 2014

ROMA, 06 DICEMBRE 2014 - Sono tre gli esponenti del PD romano che hanno deciso di autosospendersi, dopo essere stati travolti dall'inchiesta sulla "Mafia Capitale", che ha messo in luce un vasto intreccio tra la classe dirigente ed esponenti di un vero e proprio clan mafioso autoctono. L'autosospensione è arrivata alla segreteria del PD da parte di Ozzimo, Coratti e Patané, inseriti a vario titolo nell'inchiesta.[MORE]

 

Il commento di Orfini su Twitter

 

Il presidente del PD Orfini, incaricato da Renzi per sbrogliare l'intricata matassa a livello politico, ha commentato la vicenda sul suo account Twitter: "Ozzimo,Coratti e Patanè si sono autosospesi dal Pd. Li ringrazio e gli auguro di riuscire a dimostrare la propria estraneità a questa storia" spiega Orfini.

Diverse le repliche dei vari esponenti politici: per Rosy Bindi, ad esempio, data la situazione, il sindaco Marino dovrebbe pensare di avvalersi della consulenza di un commissario, ma il sindaco di Roma non ci sta, in quanto si ritiene (ed è ritenuto per ora dalla procura) del tutto estraneo alla vicenda. Marino ha dichiarato di essere pronto ad affrontare i problemi della Capitale e non esclude l'uso della rotazione per sradicare i presupposti che hanno portato alla vicenda di "Mafia Capitale".

Durissime le reazioni delle opposizioni a livello nazionale: le voci più forti arrivano dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega. Anche Forza Italia interviene, chiedendo le dimissioni di Marino per sicurezza e il ritorno alle elezioni quanto prima. Le indagini, nel polverone, proseguono. La notizia è in fase di aggiornamento.

(Foto ilvelino.it)

Annarita Faggioni


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