Maccari, "Studiate Perché una parte della politica vi vuole ignoranti per controllarvi meglio"
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CATANZARO 4 DIC - FRANCESCO MACCARI A CATANZARO CONSEGNA LE BORSE DI STUDIO AI FIGLI DEI
POLIZIOTTI E DICE: “STUDIATE, PERCHE’ UNA PARTE DI POLITICA VI VUOLE IGNORANTI PER POTERVI CONTROLLARE MEGLIO”.
“Chi dice che Mangano, un mafioso accertato, è un eroe non può essere considerato
come un rappresentante del popolo italiano, fatto di gente onesta. Gente giovane che
deve crescere capendo l’importanza della cultura, perché chi dice appunto che Mangano
è un eroe, è una persona che rappresenta quella parte di politica che ci vorrebbe ignorati
per manovrarci e non per governarci ascoltando le nostre esigenze”. [MORE]- Franco Maccari,
Segretario Generale del Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, ha pronunciato
queste parole davanti a una platea composta per la maggior parte da giovani.
A Catanzaro infatti si è svolta ieri sera la cerimonia di consegna delle borse di studio,
intitolate a Salvatore Aversa e Lucia Precenzano, uccisi barbaramente dalla malavita.
“La presenza dei figli di Salvatore Aversa a una cerimonia che omaggia i risultati
scolastici di altri figli di Poliziotti è un ideale passaggio di memoria tra chi ha vissuto un
passato, anche tragico, e chi è chiamato a costruire un futuro diverso”.
L’iniziativa del Coisp catanzarese è stata sostenuta dall’Amministrazione Comunale ed
alla consegna hanno partecipato il Questore di Catanzaro, Vincenzo Roca, i parlamentari
Roberto Occhiuto (Udc), Angela Napoli e Fabio Granata (FLI). A moderare gli
interventi vi era Vincenzo Albanese, Dirigente Nazionale del Coisp, mentre le
conclusioni sono state affidate a Franco Maccari, il Segretario Generale del Sindacato
Indipendente di Polizia.
Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha inviato un telegramma in cui, oltre alla
vicinanza al sindacato, ha sottolineato che il sostegno alla cultura è sostegno alla legalità.
“Ecco perché – ha concluso Franco Maccari – abbiamo voluto concretamente
dimostrare la nostra vicinanza alle famiglie dei nostri colleghi che, con tanti sacrifici
personali, cercano di assicurare un futuro ai loro figli, mentre da altre parti chi dovrebbe
stare dalla parte dei giovani e delle Forze di Polizia, considerando gli uni e gli altri facce
della stessa medaglia che si chiama Stato, tenta, con forbiciate sconsiderate di tagliare le
gambe alle Forze dell’Ordine e di ostacolare la crescita dei giovani”.