Londra, S. Magnanini, l'italiano trovato cadavere avrebbe rubato un dipinto del Tiepolo nel 1993
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LONDRA, 30 SETTEMBRE 2015 - Dopo le prime notizie circolate in mattina in merito al ritrovamento, avvenuto giovedì scorso, del corpo senza vita di Sebastiano Magnanini, nei pressi dell'Islington tunnel (nord di Londra), iniziano ad emergere nuovi dettagli sulla figura della vittima. Pare, infatti, che il Magnanini, nel 1993 fosse stato complice del furto di un quadro del Tiepolo. [MORE]
LA MALEDIZIONE DEL TIEPOLO
Era il 1993, quando a Venezia, nella Chiesa di Santa Maria della Fava, venne realizzato il furto di un quadro nella notte del 14 dicembre. L'opera trafugata era L'educazione della Vergine di Giambattista Tiepolo, olio su tela (362x200 cm), dipinto datato 1732, raffigurante Sant'Anna, la Madonna, bambina, e San Gioacchino. Eludendo la sorveglianza dei padri "redentoristi", Magnanini e un complice riuscirono ad introdursi in Chiesa, allora priva di sistemi di allarme, e rubare il dipinto. Nel 1993, gli inquirenti, non ebbero difficoltà a individuare gli autori del misfatto per le tracce, copiose, che lasciarono dietro di loro: dai brindisi in un locale vicino l'edificio, alla richiesta di aiuto verso un terzo complice, agli spinelli ritrovati tra le navate, alla stessa tela, caduta e maldestramente ricomposta, il tutto verificatosi al limitare del giorno. Magnanini, allora venticinquenne, incensurato, nel 1998 venne condannato ad un anno e sei mesi di reclusione. Con il complice, confessò che dal furto della tela, del valore stimato di due milioni di lire, avrebbero ottenuto 20 milioni di ricompensa.
IL RITROVAMENTO DI MAGNANINI E LE DIFFICOLTA' NELL'IDENTIFICAZIONE
Rinvenuto cadavere la scorsa settimana, nel Regent's Canal, intorno le 9 di mattina del giovedì, il corpo della vittima è stato notato, galleggiare, da un passante, nei pressi dell'Islington tunnel, zona nord di Londra. Scotland Yard, ha avuto non poche difficoltà nell'individuare le generalità dell'uomo. Privo di documenti e in avanzato stato di decomposizione, le autorità avevano diffuso un sommario identikit mediante i tatuaggi ancora identificabili, per poi lanciare un appello tramite le parole di Rebecca Reeves, Dci (Detective Chief Inspector) di Scotland Yard, "abbiamo bisogno di identificare il corpo per contattare la famiglia e le persone vicine a quest’uomo per ricostruire l’accaduto, chiunque lo conosca o lo riconosca, chiunque l’abbia visto nell’area di Muriel street N1 e del Regent’s canal ci contatti".
APERTA INCHIESTA PER OMICIDIO
Dopo aver identificato il corpo del Magnanini, le autorità, hanno aperto un'inchiesta per omicidio e le indagini sembrerebbero orientate nella sfera dello spaccio. Per diversi giorni, Scotland Yard, ha mantenuto i sigilli nel Regent's Canal e nei luoghi circostanti con l'intento di rinvenire prove utili, tracce dell'assassino. A tal scopo, i proprietari delle barche ivi ormeggiate, alcune adibite ad abitazioni, sono stati invitati a non allontanarsi.
Fonte foto: veneziatoday.it
Ilary Tiralongo