Lombardia, Emergenza "malati" di gioco: 1400 i casi accertati dall'Asl
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MILANO, 23 FEBBRAIO 2012- Stando ad una classifica italiana per province, la Lombardia detiene il triste primato in merito al numero di "malati" di gioco. Infatti, al primo posto troviamo Pavia, con una media d'importo giocato pari a 2.125 euro. Seconda in classifica Como con 1.504 euro per giocatore. Nella suddetta classifica, Bergamo è undicesima (1.238), mentre Milano dodicesima (1.235).
Alla Lombardia spetta anche il primato di incassi dell'industria legale del gioco, con Milano città al terzo posto per scommesse. In particolare, secondo quanto risulta dai dati della Camera di Commercio, il giro d’affari in Lombardia nel 2010 legato al settore del gioco e delle scommesse, è cresciuto del 23,9 per cento, passando da 598 esercizi a 741, più del dato nazionale che si arresta a +17,7 per cento e con maggiore presenza soprattutto di attività di gestione di macchinette a gettone (+79,6 per cento) e di ricevitorie di Lotto, Superenalotto e Totocalcio (+55,8 per cento).
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Inoltre, sono 700mila i giocatori d'azzardo nella Regione, il 54% dei maschi sotto i 24 anni gioca almeno una volta a settimana e il 30% delle donne "sente occasionalmente il richiamo della vincita", mentre due anni fa erano il soltanto il 13 per cento. Così, secondo i dati delle Asl, sarebbero 1400 i pazienti in cura alle Asl per dipendenze riconducibili a vario titolo al gioco.
Per arginare questo fenomeno, che rischia di diventare una piaga sociale (per tutte le conseguenze connesse al gioco, si cerca di trovare delle soluzioni. A tal proposito, il gruppo del Pd in Regione ha presentato il progetto di legge per contrastare la proliferazione della macchinette da gioco in bar e tabaccherie. In particolar modo, si sta pensando ai minorenni. Per questo, tra le proposte, anche l’obbligo di mettere in dotazione per ogni slot machine un lettore capace di leggere la banda magnetica della tessera sanitaria. Come ha motivato il consigliere regionale Alessandro Alfieri, "L'obiettivo è quello di impedire l'accesso al gioco d'azzardo ai minori". Inoltre, è stato proposto anche la creazione di un osservatorio regionale sul gioco d'azzardo, la formazione di un'unità specializzata presso ogni Asl e l'istituzione di un numero verde regionale per informazioni.
(Fonte: Corriere della Sera. Fotogramma: loschermo.it)
Rosy Merola