L'Italia è sull'orlo del baratro. Per Istat la Sicilia è la regione più povera d'Italia
PALERMO, 15 LUGLIO 2014 – La Sicilia ha raggiunto un nuovo record, ma c’è poco di cui vantarsi. Il primato acquisito riguarda la povertà: la Sicilia è la regione più povera d’Italia. Lo dice un’indagine Istat sulla povertà in Italia nel 2013. La percentuale delle famiglie disagiate nell’isola è del 32,5% contro una media nazionale del 26%. Rispetto all’anno precedente la povertà, secondo questo studio, è cresciuta di 2,5 punti percentuali, nel 2012 infatti il dato si fermava al 29,6%. L’indagine Istat è confermata da uno studio condotto dalla Cia, Confederazione italiana agricoltori, che ha ottenuto gli stessi risultati.
Ma la situazione non è felice neanche nel resto del Paese. Se la povertà relativa in media si attesta quasi allo stesso livello dello scorso anno, 12,7% contro 12,6%, è invece aumentata molto la povertà assoluta che da 6,8% è arrivata al 7,9%. La media nazionale è tanto cresciuta a causa dell’aumento della povertà al sud, nelle regioni del Meridione infatti dal 9,8% è passata al 12,6%, questo significa che sono aumentate le persone che non possono comprare neanche i beni di prima necessità. Un dato venuto fuori dall’indagine, che ha sconvolto anche l’organizzazione agricola è che “428.587 bambini con meno di cinque anni di età nel 2013 ha avuto bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare, con un aumento record del 13% rispetto all’anno precedente”.[MORE]
È emerso anche che rispetto all’anno precedente il 65% delle famiglie ha fatto tagli nella spesa alimentare, riducendo qualità e quantità dei prodotti acquistati, nel Mezzogiorno questo dato arriva il 77%.
"La crisi persistente e la disoccupazione in aumento – fa notare la Cia - stanno impoverendo le famiglie, solo nell'ultimo anno sono stati oltre 4 milioni gli italiani costretti a rivolgersi agli enti caritativi per un pasto gratuito o un pacco alimentare".
Michela Franzone
