Lettera del ministro Tria alla Commissione europea: c'è programma di revisione spesa
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ROMA, 1 GIUGNO - Il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha inviato alla Commissione europea una lettera di risposta ai rilievi sollevati sul debito pubblico. Le missiva è accompagnata da un documento di 58 pagine nel quale vengono esaminati i “fattori rilevanti” che influenzano l’andamento del debito pubblico italiano. La risposta e il documento sono stati resi noti nella tarda serata di ieri dal ministero dell'Economia.
Nel testo inviato non si parla più, come nella bozza circolata nel pomeriggio di ieri e poi smentita, di tagli al welfare, ma si indica in modo più generico che “il governo sta elaborando un programma complessivo di revisione della spesa corrente e delle entrate, anche tributarie”. Resta, anche se più sfumato, il riferimento alla flat tax, “nel rispetto degli obiettivi di riduzione del disavanzo”.
Nella lettera si ribadisce che il disavanzo 2019 “sarà minore di quanto prospettato nelle ultime previsioni”, e ciò principalmente per due motivi: da un lato, “l’andamento dell’economia e il gettito fiscale hanno finora superato le previsioni del programma di stabilità”; dall’altro, “le entrate non tributarie sembrano superare le previsioni e l’utilizzo delle nuove politiche di welfare è, finora, inferiore alle stime sottostanti alla legge di bilancio per il 2019”.
Il ministro ricorda anche che “il Parlamento ha invitato il governo a evitare gli aumenti delle imposte indirette per il 2020, individuando misure alternative idonee a garantire il miglioramento strutturale previsto”.
Claudio Canzone
Fonte foto: huffingtonpost.it